Dal Brasile: il San Paolo fa un passo indietro per Kakà. Perché cambiare maglia ora se nel 2015…

Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

In un’estate dove c’è da sfoltire, e non poco, la rosa, c’è un nome che tende a tornare e tutte le volte che lo si sente, com’è come non è, genera emozioni e sentimenti forti, talvolta contrastanti. Ricardo Izecson Dos Santos Leite da settimane sembra esser sul piede di partenza, anche se la destinazione intermedia non è al momento così scontata.

Scontata è quella finale, ovvero sia, Orlando – Florida. Prima dell’approdo in MLS atteso per marzo 2015, il (non più) bambino pur sempre d’oro (in tutti i sensi!), pare esser ‘a caccia’ dell’ultimo contratto da professionista. Già perché gli Stati Uniti piacciono molto, ma non pagano troppo. Lo stesso David Beckham, in procinto di diventare uno dei proprietari della nuova franchigia di Miami, ha polemizzato sul tetto salari, colpevole secondo Sir David di inibire i grandi campioni ad attraversare l’Atlantico. Il salary cap oltre oceano è una cosa seria, più seria dell’ambizioso fair play finanziario del Vecchio Continente, pieno di buone intenzioni, ma che alla fine accentua solo le differenze tra club facoltosi e club tutt’altro che ricchi.

Potrebbe proprio esser un fattore economico ciò che sta spingendo l’entourage di Kakà a cercare una soluzione alternativa al Milan. In via Aldo Rossi sono pronti a rivedere al ribasso le cifre di tutti i contratti, vista la mancata qualificazione alla prossima Champions League e sappiamo quanto le questione finanziarie di famiglia stiano a cuore a Bosco Leite, padre di Ricardino Nostro.

Dal canto suo Riki è l’unico calciatore di fama mondiale a possedere ufficiosamente il suo cartellino. La scorsa stagione si è trasferito da Madrid a Milano senza indennizzo a favore delle Merengues e ha simultaneamente stipulato una clausola col Dott. Galliani che gli garantisce un trasferimento gratuito in questa finestra di mercato. Una questione di affetto e rispetto tra le parti, un rapporto trasparente e di fiducia che in pochissimi possono vantare.
Nella giornata di ieri però il vicepresidente del San Paolo, Guerreiro ha affermato a Lancenet che la società brasiliana non è in grado di garantire al giocatore quanto le viene richiesto, pertanto il suo trasferimento ad oggi risulta complicato. E’ possibile che il Milan vada in contro alle volontà di Kakà, un po’ come fece con Ronaldinho nell’inverno 2011. O forse più semplicemente, le sue prestazioni non valgono più 4 milioni netti l’anno. Con tutto l’amore, la stima e la riconoscenza che Ricardo merita.

Twitter: @fabryvilla84

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