SM LIVE/ Robinho, il Flamengo stringe ma manca l’accordo. E se il brasiliano rimanesse rossonero?

25 LUGLIO 2015

20.00 – La trattativa che doveva portare Robinho in Major League Soccer, passando prima attraverso un prestito in Brasile per sei mesi, sembra essersi definitivamente arenata. Il giocatore non ha intenzione di abbassare le proprie pretese economiche relative all’ingaggio e il Milan, dopo che un anno fa aveva rinnovato il contratto del giocatore portandolo ad una scandenza nel 2016, vorrebbe ricevere un compenso per evitare una minusvalenza. Le parti sono lontane, come ha confermato Galliani negli scorsi giorni, i club brasiliani si stanno tirando indietro e anche l’Orlando City, club nel quale Robinho dovrebbe andare a giocare, non sembra più convinto dell’operazione. Tutto fermo, dunque: Robinho continua a bloccare il mercato rossonero.

15.00 – In assenza di una svolta importante della trattativa, Robinho potrebbe raggiungere la squadra in America, dove è impegnata con la tournée estiva. Lo rivela SkySport, che spiega la situazione del brasiliano: sembra sfumata l’ipotesi MLS; in Brasile tutti i club interessati si sono tirati indietro per le pretese economiche del giocatore; da valutare solo alcune offerte dagli Emirati Arabi.

9.15 – Kleber Leite, presidente del Flamengo, squadra molto interessata a riportare Robinho in Brasile, ha rilasciato parole importanti sulla trattativa che potrebbe andare in porto nelle prossime ore: “C’è la possibilità che Robinho venga da noi, – riporta Lancenet.com, portale brasiliano -, ma solo se rinuncia ad una parte di stipendio e se il Milan non richieda nessun corrispettivo economico. L’uomo d’affari Eduardo Uram è stato accreditato dal giocatore a trattare il suo trasferimento in Brasile. La questione è andata avanti in modo soddisfacente finché non è intervenuto il procuratore del giocatore, l’avvocato Marisa Adja . Il Flamengo vorrebbe il giocatore ma le su pretese economiche sono troppo alte per noi. Il nostro dirigente Luiz Eduardo Batista ha elaborato un piano per portare Robinho in Brasile: l’idea iniziale era di individuare tre società, ognuna che paghi una mensilità con trecento mila dollari durante i cinque mesi di contratto qua in Brasile. Speriamo che questa storia abbia un lieto fine. Robinho, 30 anni, sarebbe una spinta straordinaria per noi. Molto più di un ripetitore, l’idolo Robinho potrebbe essere assolutamente fondamentale per un club popolare come il nostro”.

24 LUGLIO 2014

16.10 – Flávio Augusto da Silva, presidente dell’Orlando City, squadra nella quale Robinho dovrebbe andare a giocare dopo i primi sei mesi di prestito in Brasile, contattato da Lancenet.com, ha rilasciato parole molto importanti sull’affare col brasiliano: Siamo in fase avanzata della trattativa, ma ci sono ancora dei passaggi da sistemare prima di poter fimare il contratto con la Major League Soccer. D’altro canto, il Milan ha gentilmente permesso a Robinho a negoziare con un altro club. Ma coloro che stanno lavorando sono i rappresentanti del giocatore. Importa tanto a noi che il giocatore vada in Brasile per finire la stagione, come è successo con Kakà. Ma non c’è ancora niente di certo. Penso che possiamo fare qualcosa di simile come è stato fatto con il San Paolo per Kakà. Ma prima serve che il giocatore si liberi col Milan, poi arriverà la Major League Soccer per firmare, infine potrà trattare con un club brasiliano. Queste ultime tre tappe possono anche essere fatte tutte allo stesso tempo”.

14.30Alexandre Kalil, presidente dell’Atletico Mineiro, ha parlato in esclusiva a Calciomercato.com: ” “La signora Ramos ha detto qualcosa di inesatto, non trattiamo il giocatore e non abbiamo presentato nessun’offerta semplicemente perchè Robinho non ci interessa“.

12.00 – Altro giorno, altro giro. E soliti problemi. Quale futuro per Robinho? La situazione è sempre meno normale, dal Brasile in questi minuti giungono nuove indiscrezioni legate all’attaccante. Per ESPN.com.br, il presidente del Flamengo, Vanderlei Luxemburgo, avrebbe chiesto al consiglio direttivo della squadra di Rio de Janeiro uno sforzo per acquistare il giocatore brasiliano. Richiesta respinta per i motivi di sempre: l’ingaggio troppo elevato.

23 LUGLIO 2014

23.40 – L’Italia è lontana, Robinho tra Brasile ed Emirati Arabi. Le offerte per l’attaccante brasiliano non mancano, Santos e Cruzeiro ci stanno provando. Da qualche giorno. Nelle ultime ore c’è stato l’inserimento anche di alcuni club del Qatar, e degli Emirati Arabi. Tra domani e dopo domani possibile risoluzione definitiva del giocatore brasiliano. Robinho verso l’addio, è tempo dei saluti. Dal Milan. (Fonte: Gianlucadimarzio.com)

18.20 – Secondo quanto riferito dal sito brasiliano Lancenet.com.br, Robinho per tornare in Brasile chiede 800.000 dollari fino alla fine dell’anno: il Santos rimane la prima scelta, ma la differenza la farà la squadra disposta a pagargli questa grossa cifra. Tra le pretese di Robinho, ci sarebbe anche una cifra pari a 400.000 dollari da destinare a suo padre.

17.00 – Parole importanti anche quelle riportate da globoesporte, rilasciate dal presidente del Santos, Odilio Rodrigues: “Robinho viene qui anche in vacanza, ha un forte legame con la città. E’ un idolo qui, tutti vorremmo rivederlo con la nostra maglia. C’è stato un contatto con il suo avvocato, ma la trattativa è difficile. Robinho vuole il Santos, però per noi è difficile soddisfare le sue richieste economiche. A livello pratico questa è una difficoltà. Non abbiamo mai avuto problemi con Robinho, anzi l’ammirazione del Santos per il giocatore è sempre molto grande. I tifosi lo adorano, è il nostro idolo. Da parte nostra non c’è mai stato nessun problema”. Sui contatti con l’Orlando: “Robinho non ha firmato con l’Orlando City. Se poi il club americano lo acquisterà e vorrà fare la stessa operazione che ha fatto per Kakà, allora parleremo con loro. Non abbiamo avuto contatti con l’Orlando e nemmeno con il Milan. Sappiamo che oggi Robinho è legato solo con il Milan. Prima di parlare con i rossoneri, dovremmo raggiungere un accordo con Robinho. La differenza economica non ci permette di avanzare in questa trattativa. Ho letto sui giornali tante cifre, ma noi preferiamo non parlarne. Abbiamo grande rispetto per Robinho e quindi preferiamo non parlare di cifre”.

16.45 – Dal portale brasiliano Lancenet arrivano nuove parole dell’agente di Robinho, Marisa Ramos, che ha parlato dei possibili scenari di mercato del suo assistito: “Non voglio commentare interessi specifici. Atletico e Cruzeiro hanno dimostrato interesse per Robinho in alcune finestre, altri club hanno fatto dei sondaggi, come il Milan Gerais e il San Paolo. E’ un giocatore che ha un grande mercato, ha la possibilità di andare in diversi paesi, ma non c’è ancora nulla di definito”.

12.50 – Quando sembrava ad un passo il trasferimento di Robinho al Cruzeiro, da Belo Horizonte smentiscono tutto. Il ds del club biancoblu ha chiuso ogni porta all’arrivo dell’ex City. Ecco le parole di Alexandre Mattos a calciomercato.com: “Robinho non sarà un nostro giocatore, l’operazione non si fa. Non è nei piani del Cruzeiro. In quale club brasiliano andrà? Non so ancora… vedremo. Ma Robinho non giocherà nel Cruzeiro“. Verità o strategia per tenere a bada le rivali?

10.00 – Le prossime ore dovrebbero essere quelle decisive per definire l’addio di Robinho, oggi sono previsti nuovi contatti con il Cruzeiro: l’accordo è vicino, ma non ancora concluso. Il Milan vorrebbe monetizzare qualcosa sul cartellino, se ne sta parlando. La squadra di Belo Horizonte è stata l’unica a muoversi davvero sul serio, proponendo al giocatore, fornisce stamane La Gazzetta dello Sport, 1.8 milioni di euro di ingaggio (circa mezzo milione in meno rispetto a quello che guadagna attualmente in rossonero).

Potrebbe essere questa la cifra del possibile dell’intesa, anche se l’entourage di Binho starebbe aspettando un rilancio della prima interessante proposta per convincersi del tutto. Voleva il Santos, andrà al Cruzeiro. Sognava l’America, tornerà in Brasile. La sua situazione ha tenuto banco per troppo tempo, nel corso degli anni piena di colpi di scena, speranze ed intoppi. Anche lo scenario odierno ha del sorprendente se pensiamo alle intenzioni iniziali: raggiungere Kakà in Florida nel 2015 passando temporaneamente per il Santos (per l’ennesima volta interessato ma mai concreto), invece, evidenzia il Corriere della Sera, finirà in patria con un prestito prolungato di almeno un anno nella squadra blu cobalto. Niente Orlando, dunque: non ci sono mai state le condizioni minime a livello finanziario.

La cessione di Robinho può sbloccare l’affare Cerci, anche se l’Atletico sembrerebbe pronto a mettere sul piatto 20 milioni di euro. Per arrivare all’attaccante del Torino, comunque, si dovrà attendere agosto inoltrato dopo gli impegni in Europa League, solo dopo il Presidente Cairo, amico di Galliani, deciderà il dà farsi. In ogni caso vietato rimanere fermi in attesa, è ora di fare sul serio, superare gli ostacoli, non farsi intimorire dalla minaccia spagnola e regalare ad Inzaghi il nuovo attaccante tanto desiderato.

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