Nel gruppone degli esterni spunta il “dissidente” Douglas Costa

Ve lo avevamo anticipato ieri: il nome nuovo per l’attacco (esterno) del Milan è quello di Douglas Costa, brasiliano dello Shakthar Donetsk. Il suo nome, già conosciuto grazie alle ottime prestazioni con la maglia degli arancio-neri, è salito ancora di più alla ribalta in questi giorni in quanto l’ex Gremio è uno dei cinque “dissidenti” che, dopo l’amichevole di Ginevra contro il Lione si sono rifiutati di tornare in Ucraina, per paura del protrarsi della guerra civile che sta sferzando il sud-est del paese ex sovietico: Donetsk, infatti, è stata eletta capitale dai militanti-filo russi, che proprio a quaranta kilometri dalla città hanno abbattuto giovedì l’aereo della Malaysia Airlines causando la morte di trecento persone.

Costa, come del resto i compagni FredAlex TeixeiraDentinho e Ferreyra ha deciso, dunque, di lasciare il club ucraino, nonostante le rassicurazioni del presidente sull’incolumità degli atleti e su di lui è forte l’interesse di Roma e Napoli. Ieri, però, Adriano Galliani ha incontrato il suo agente Kia Joorabchian, per capire i margini di un eventuale accordo.

Ovviamente prima ci sarà da convincere lo Shakthar, che, come sappiamo, è una delle botteghe più care d’Europa, vista la grande qualità di giocatori che sforna da qualche anno a questa parte. Il patron Akhmetov, come rivelato anche dal Corriere della Sera, non è disposto ad accettare meno di venticinque milioni per lui, ed ecco perchè qui ritorna lo stesso problema per l’acquisto Cerci, ossia la necessità di cedere gli esuberi, Robinho in primis.

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