Inzaghi “sponsorizza” Conte. E se poi riuscisse anche ad emularlo?

Piermaurizio Di Rienzo è giornalista professionista dal 2006 e coordinatore dei contenuti di SpazioMilan.it dal 2012. Dopo quasi un decennio di redazioni (Il Giornale, Leggo, Libero, Radio Lombardia e Sole24Ore), si è occupato per oltre due anni della comunicazione di alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee prima di intraprendere l’attuale strada di Food&Beverage Manager a Milano. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” ogni domenica su Radio Reporter.

Anche Pippo Inzaghi fa il tifo per Antonio Conte. “Se diventasse ct della Nazionale, sarebbe importantissimo per tutti noi: saprebbe sicuramente come far rendere tutti al meglio“, ha affermato l’allenatore del Milan riferendosi alla situazione dell’ex compagno di squadra ai tempi della Juventus. Già, i due si conoscono bene. Hanno giocato insieme per quattro stagioni, divenendo punti di riferimento per Carlo Ancelotti durante la sua esperienza a Torino. Il punto oggi è dato da un movimento di addetti ai lavori che si sta muovendo per “promuovere” l’ex tecnico della Juve sulla panchina azzurra.

Inzaghi sa che con Conte in Nazionale potrebbe senz’altro condividere una strategia di valorizzazione dei giovani. Da una parte SuperPippo arriva da due anni di esperienza negli Allievi e nella Primavera del Milan, dimostrando di voler continuare ad allevare talenti anche in Prima Squadra. Dall’altra Conte ha saputo creare una mentalità vincente nella Juventus, facendo leva anche sulla crescita di pedine giovanissime come Pogba, difendendo Giovinco e, più in generale, l’italianità della squadra. Insomma, i due si capiscono e per certi versi si assomigliano.

C’è da sperare, per i tifosi milanisti, che Inzaghi possa ripetere la storia di Conte. Anche qui le analogie si sprecano. Anche Pippo parte da una squadra da rifondare. Anche Pippo eredita un team reduce da stagioni opache. Anche Pippo si appresta ad affrontare una stagione senza le coppe europee. Anche Pippo è più sgravato dal peso di dover vincere tutto e subito. Anche Pippo non ha e non avrà in mano una squadra favorita subito per il tricolore. Chissà che come la prima Juve di Conte, anche Pippo possa pescare qualche jolly e sorprendere tutti. E viceversa Conte in Nazionale per rilanciare una nuova vision al calcio italiano.

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