Milan-Olympiacos: Niang è il meno peggio, El Shaarawy e Pazzini si nascondono. Ecco i top & flop

Inizia male l’International Guinness Cup del Milan, la squadra di Inzaghi è stata battuta con un netto 3 a 0 dall’Olympiacos. Punteggio pesante ma, episodi alla mano, anche meritato, prestazione ben al di sotto delle aspettative per i rossoneri, che hanno lasciato il gioco nelle mani dei greci senza quasi mai attaccare con ordine e pericolosità.

NIANG: è il meno peggio dei milanisti in campo, il migliore in attacco. Si fa vedere, non si risparmia e propone diversi spunti offensivi, pensando ancora troppo a se stesso. Testa bassa sì, ma pedalare ad oggi rimane un parolone. Almeno ci prova, sbagliando spesso. TOP

ALBERTAZZI: bene nel primo tempo, senza traccia nella ripresa. Inizia con impegno, grinta e pulizia, ma serve più coraggio per non limitarsi al compitino. Nuovo e giovane, per adesso guardiamo il bicchiere mezzo pieno. TOP

CRISTANTE: esageratamente impreciso per i piedi che si ritrova, non riesce né a comandare né a mettere ordine lì in mezzo. Anche se pochi, però, i palloni giusti li serve lo stesso e sono pieni di magia. Sconfitta pesante, ma la serata ha dimostrato che Bryan può farsi valere in questo centrocampo. TOP

EL SHAARAWY: il più deludente. E’ suo il primo squillo, poi la batteria si scarica all’istante. Le giocate non riescono, le azioni non arrivano: ha bisogno di fiducia e condizione fisica, pazienza. FLOP

PAZZINI: in area è spesso solo ed isolato in mezzo ai giganti avversari. Prova a dare fastidio ma non si sente, in campo non si è visto e la squadra non l’ha sentito (nemmeno aiutato). FLOP

SAPONARA: un’ammonizione ed una traversa, non male a livello di cronaca. La presenza, quella vera e propria, è mancata: lento e con il freno a mano tirato. La posizione in campo è quasi uno scoop, bisogna cambiare dimensione. FLOP

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