Pato, dopo la Samp spunta il Fenerbahçe. Ma il “Papero”…

Inter, Milan, Sampdoria? No, adesso anche la Turchia. Il Fenerbache per la precisione. Questo l’elenco delle pretendenti per Alexandre Pato, il “papero” arrivato appena 17enne a Milano (a Forte dei Marmi, precisamente) in un giorno di fine luglio del 2007. Allora era il giovane calciatore più promettente al mondo, ed il Milan se lo accaparrò nonostante una serratissima corte dei cugini nerazzurri, pretendenti anch’essi del ragazzo dell’Internacional di Porto Alegre. Il debutto con il gol al Napoli nella serata della presentazione a San Siro, un ruolo di primissimo piano nel Milan di Leonardo, la doppietta nel derby decisivo per la vittoria dello scudetto 2011, molti (ma poi neanche così tanti) sono stati i momenti belli del Papero a Milanello. Gli infortuni non ci hanno più restituito il ragazzo dallo scatto fulminante e la storia d’amore fra Pato ed il Milan è finita nell’indifferenza dei tifosi.

Oggi Pato è pronto per una “seconda vita” professionale in Europa dopo l’esperienza di un anno e mezzo in Brasile, prima al Corinthians (tuttora proprietario del suo cartellino), poi al San Paolo in prestito. Andò via da Milano nel Gennaio 2013 in concomitanza con il trionfale arrivo di Mario Balotelli in rossonero. Da allora le sue aspettative di carriera sono rimaste le stesse di quando era ancora appena un ragazzino ed il Milan, il club più titolato al mondo, lo andò a prelevare per la cifra record di 20 milioni di euro: sfondare in Europa, proprio lì dove non è riuscito a sfoderare tutto il suo talento.

L’occasione si sta presentando quest’estate con i sondaggi di squadre italiane e, notizia di ieri, dei turchi del Fenerbache. Un ritorno al Milan è fantamercato. Ma a pensarci bene, con un ruolo non di primo piano evitando il montare di pressioni e aspettative schiaccianti e se il prezzo dovesse essere quello giusto…

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