SM ESCLUSIVO/ Ravezzani (Dir. Mediapason): “Inzaghi, non fare come Ferrara. Criscito? Lui vuole i rossoneri. Scambio Milan-Juve”

Tra mercato e campo, il Milan di Inzaghi sta preparando la nuova stagione. Dopo la prima uscita stagionale contro il Renate, i rossoneri scenderanno in campo domani contro il Monza. In tribuna, un ospite speciale: Silvio Berlusconi in persona, per stare vicino alla squadra anche in questa fase iniziale della stagione. Per capire come si stanno muovendo i rossoneri, SpazioMilan.it ha contattato in esclusiva Fabio Ravezzani, direttore del gruppo Mediapason.

Da Seedorf a Inzaghi: è lui l’uomo giusto per la rinascita del Milan?
“Dipende da molti fattori: purtroppo non basta essere bravi, seri, equilibrati e venire dall’ambiente per garantire il successo. Un esempio è Ferrara, partito con le stesse premesse alla Juventus e poi finito male. Dipenderà molto anche dal mercato che la società avrà intenzione di fare e di positivo c’è l’approccio di Inzaghi: ha parlato di impegno, serietà e sacrificio, parole che forse da troppo al Milan si sentivano poco”.

Prima Iturbe (andato poi alla Roma, ndr), poi Cerci e infine Nani: ma è l’attacco il reparto da rinforzare?
“La difesa mi sembra sia a posto: Rami, Alex, Zapata e Mexes sono più he sufficienti. Bisognerebbe dare priorità al centrocampo. C’è una grossa emergenza in quella zona di campo, ma mi auguro che il Milan la risolva in maniera strutturale, non ricorrendo a giocatori per il momento: non bisogna che il Milan vada a prendere un Essien per tappare un buco a centrocampo, un giocatore kilometrato con un ingaggio pesante senza una logica. Si può puntare su qualche giovane, se il Milan lo avesse già fatto a gennaio a quest’ora avrebbe già sistemato il problema”.

Nei giorni scorsi avete contatto Criscito: a che punto è la trattativa?
“Per chiudere la trattativa occorre ancora lavoare tra le parti, abbiamo appurato che quando si vuole chiudere un affare con un giocatore da una squadra dell’est europeo non bisogna mai dare nulla per scontato, però c’è la volontà del giocatore anche se prima bisogna capire cosa vuole fare il Milan con Abate”.

Allegri alla Juventus è l’allentore adatto per il dopo-Conte?
“Credo che non esista un uomo giusto per il dopo-Conte, chiunque arrivi al suo posto pagherà dazio. Penso però che Allegri sia anche molto più bravo di quanto sembri, rimane uno dei 4-5 migliori allenatori italiani. Con il Milan aveva fatto degli errorri, ha finito male un ciclo però la Juventus ha fatto la scelta giusta”.

Molti giornali oggi parlavano di una telefonata fra Allegri e Balotelli: è fantamercato pensare un Balotelli in bianconero?
“Non penso che Allegri abbia avuto una così buona impressione di Balotelli tanto da richiederlo alla Juventus. Le vie del mercato sono infinite, però mi sembra improbabile uno scenario di questo genere. Potrebbe però esistere uno scambio fra Balotelli e Llorente, in modo tale che la Juventus faccia una plusvalenza con lo spagnolo e il Milan si liberi di un peso: Balotelli-Morata-Tevez per i bianconeri, Llorente-El Shaarawy-Menez per i rossoneri. Credo si posso fare”.

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