Nella necessaria corsa al terzino, rimane “solo” il nome migliore…

Non è una priorità ma è necessario, ancora più dell’attaccante mancino. Il Milan ha bisogno di un terzino, nuovo ma soprattutto di livello per rinforzare una zona di campo povera quanto cruciale. Inzaghi lo sa, ha chiesto anche questo alla società, i rossoneri in questo senso però sembrano deboli di argomenti e nemmeno così sicuri di spendere (poco) denaro per un giocatore di fascia: servirebbe, più facile non arrivi.

Da Vrsaljko, passato al Sassuolo per meno di 4 milioni (per la cronaca, e con tutto il rispetto, ha detto che era la sua prima scelta…), a Domenico Criscito, sponsorizzato in primis dal suo entourage a tornare in Italia ma mai sul mercato per lo Zenit: Villas Boas lo apprezza, rimarrà in Russia anche perché i costi della trattativa, prezzo ed ingaggio, erano davvero proibitivi; infine Romulo, promesso sposo della Juventus: prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 8 milioni. Il Milan fa la lista, a comprare ci pensano (non solo) le concorrenti. Normale se, come sta facendo il Milan, si aspetta senza muoversi, bloccati da una serie di esuberi difficilissimi da piazzare. Prima vendere, poi comprare: è per questo che il terzino non può arrivare se prima non andranno via almeno 2 componenti dell’attuale difesa. Abate, Zapata, Mexes e Zaccardo sono i papabili per lasciare spazio… a Santon. Il ragazzo del Newcastle, 23 anni, è rimasto l’unico, e migliore, profilo in ballo: è stimato da tempo, sarebbe un grande colpo.

Il costo rimane un problema: servono almeno 12 milioni di euro (il suo contratto scade nel 2016). Troppi per il Milan, che comunque potrebbe presto tornare alla carica. La squadra inglese ha appena liberato Debuchy e preso Janmaat (destro naturale): il reparto è al completo se non affollato, strappare il giocatore ai Magpies non è così impossibile. Pensieri, voci: ora crederci.

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