Abate: “Sono pronto a rinnovare. Inzaghi è stato fondamentale per tutti noi. Menez è maturo e responsabile”

Lunga intervista concessa dal terzino del Milan Ignazio Abate al Corriere dello Sport. Il laterale campano ha parlato innanzitutto della sua grande voglia di continuare in rossonero, rinnovando il contratto che lo lega al club di Via Aldo Rossi: “Da parte mia c’è la volontà di restare al Milan, non ho dubbi… Ne stiamo parlando. Qui al Milan mi sento a casa mia, si troverà sicuramente una soluzione. Ho letto delle cifre (3,5 milioni di euro, ndr) che avrei richiesto al Milan per rinnovare. Si tratta di cifre assolutamente lontane dalla realtà”. Del resto, l’arrivo di Inzaghi sulla panchina ha ridato entusiasmo a tutto l’ambiente: “Cosa ha portato? Il suo spirito, la sua voglia di combattere e di non arrendersi mai. Inzaghi ha sempre la bava alla bocca, non si rilassa un solo attimo. Ogni squadra rispecchia il proprio allenatore. Noi ci siamo stretti intorno a Inzaghi fin dall’inizio di questa stagione. Ma dovremo essere bravi a fare altrettanto quando ci saranno i momenti difficili. Prima ci si veniva ad allenare… timbrando il cartellino! Anche per cambiare questo andazzo il ruolo di Inzaghi è stato fondamentale. Pippo è uno “tosto”, severo ed esigente. Rispetta le regole, pretende cose scontate ma che nel recente passato lo erano un po’ meno“.

L’ex esterno del Napoli, ha poi parlato dei suoi compagni di squadra, difendendo De Sciglio ed esaltando Honda, ma è soprattutto il neo arrivato Jeremy Menez ad aver impressionato il nativo di Sant’Agata dè Goti: “Le sue qualità si conoscevano già da tempo. Ma nel mondo del calcio quando ti appiccicano un’etichetta è dura togliersela di dosso. Lo vedo maturo e responsabile, arriva sempre fra i primi agli allenamenti. Il gol a Parma? Nemmeno io, a dire il vero, mi ero reso subito conto di che cosa avesse fatto in quel momento. Una vera magia! Mi ha impressionato come abbia pensato al colpo di tacco in una frazione di secondo. Ha segnato un gol alla… Ibra! È stato grande perché, a 10’ dalla fine, ha trovato la forza per pressare gli avversari, “rubando” una palla che sembrava ormai persa, pressando il portiere e segnando un gol da antologia”.

La chiusura è dedicata a Milan – Juve, big match di alta classifica, come i vecchi tempi: “Inzaghi è stato chiaro con noi: in 90’ può succedere di tutto… È chiaro che la Juve è più forte di noi. È reduce da tre scudetti consecutivi, ma noi vogliamo vincere questa partita. Per noi e per i nostri tifosi”.

Impostazioni privacy