Da Empoli può iniziare il filotto: ecco tutto il Milan fino alla sosta

Dopo la Juventus, il calendario sorride. E per guardare il bicchiere mezzo pieno ad Inzaghi basterà ricordare che di questi tempi, lo scorso anno, il Milan di Massimiliano Allegri collezionò quattro punti nelle prime 3 giornate (sconfitta in trasferta contro il Verona per 2-1, vittoria a San Siro contro il Cagliari per 3-1 e pareggio a Torino contro i granata per 2-2.) Alla quarta giornata sconfitta contro il Napoli, poi pareggio con Bologna e vittoria tra le mura amiche contro la Sampdoria.

Nel proseguo del campionato, poi non andò meglio al Milan che alla sosta natalizia si trovò molto distante dalle migliori in classifica. Quest’anno non possiamo prevedere nulla, ma possiamo provare ad ipotizzare il percorso della squadra di Filippo Inzaghi da oggi alla sosta delle Nazionali di ottobre. Se nessuno si aspettava che il Milan potesse racimolare 6 punti contro avversarie come Lazio, Parma e Juventus, contro Empoli, Cesena e Chievo Verona la strada dovrebbe essere più semplice. Non stiamo parlando di prestazioni e margini di miglioramento, stiamo solo parlando di potenzialità. Gli avversari saranno di tutto rispetto, ma non hanno sicuramente il livello e i nomi della squadra rossonera. Per superare i 15 punti, la squadra di Allegri dovette faticare e non poco. Solo ad inizio dicembre, battendo il Catania, il Milan raggiunse quota 17. I presupposti all’inizio di questa stagione non erano positivi, ma alla luce dei fatti potrebbe andare meglio del previsto. Sabato pomeriggio, a poche ore da Milan-Juventus, si è disputata proprio Cesena-Empoli: 2-2 il risultato finale, una gara con poche emozioni e tanti errori.

Questo Diavolo non deve farsi spaventare e rimanere coi piedi per terra, con umiltà provare a vincere le prossime tre partite per rimanere vicino alla Juventus e alla Roma, due delle candidate alla vittoria dello Scudetto. Arrivare alla sosta con 15 punti significa giocare con tranquillità e avere la spinta giusta per affrontare l’ultima parte del 2014. La speranza è che quest’anno finisca meglio di quanto sia iniziato, con la sconfitta di Sassuolo e l’esonero di Allegri.

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