Quei maledetti errori individuali

Un altro pareggio contro una neopromossa, un altro pareggio che costa due punti in meno in classifica al Milan che deve giĆ  guardarsi alle spalle ed iniziare a fare la conta di rimpianti e recriminazioni. A Cesena, come ad Empoli, i rossoneri hanno giocato solo un tempo e hanno dovuto inseguire l’avversario che era passato in vantaggio e viaggiava sulle ali dell’entusiasmo che i propri sostenitori riescono ad offrire, soprattutto quando di fronte c’ĆØ una big del campionato. Altri due punti persi, quindi, soprattutto e principalmente per alcuni errori individuali di alcuni componenti della retroguardia milanista. A Empoli a salire sul banco degli imputati era stato Daniele Bonera, in parte anche Mattia De Sciglio, a Cesena ci torna, invece, (a voler essere buoni da almeno tre stagioni ormai ĆØ un appuntamento fisso) Christian Abbiati.

Anche con la Lazio, il rigore procurato da Abate su un’incursione innocua in area, e con il Parma c’erano state alcune “papere” colossali di alcuni calciatori rossoneri, ma, per fortuna, in quei casi la vittoria non fu messa a repentaglio. Al “Tardini” il “solito” Daniele Bonera fu colpevole in occasione del gol di Felipe (il secondo degli emiliani) e si fece espellere per un fallo di mano dal limite dell’area, lasciando il Milan in dieci. Poi, quando la gara sembrava essere archiviata con un seppur clamoroso 3-5, ci pensĆ² la premiata ditta De Sciglio-Diego Lopez a confezionare la frittata che garantƬ pepe e brividi infiniti agli ultimi minuti del match. Come detto, perĆ², la vittoria ridimensionĆ² la portata delle incertezze, ma i quattro gol subiti dal Parma potevano e dovevano giĆ  essere un grosso campanello d’allarme.

A Empoli, complice l’infortunio di Alex e la scelta per lo meno discutibile di Inzaghi, tocca di nuovo a Bonera nonostante l’infausta prova di Parma. Pronti, via ed il Milan si trova sotto di due gol dopo appena 20′. La colpa su entrambe le reti ĆØ, manco a dirlo, di Daniele Bonera. Sul gol di testa del centrale difensivo Tonelli, la marcatura persa ĆØ la sua e l’errore costa lo 0-1. Dopo una manciata di minuti, il buon Daniele decide che ancora non basta e si perde Pucciarelli che segna lo 0-2, dopo il tocco delicato di Tavano, sugli sviluppi di un calcio di punizione corto e battuto palla a terra. La squadra recupera i due gol, ma non riesce a ribaltare completamente la gara. Quasi lo stesso copione che ĆØ andato in scena ieri pomeriggio a Cesena. Al 10′ un tiro di Marilungo sembra innocuo, talmente innocuo che i difensori del Milan stanno giĆ  pensando alla ripartenza e allo sviluppo dell’azione successiva. CosƬ non ĆØ perAbbiati. Il portiere del Milan riesce nell’impresa di non bloccare una palla che andava alla velocitĆ  di un retropassaggio al proprio portiere, Succi non si fa pregare e, ancora incredulo del regalo concessogli, la mette dentro.

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