Galliani: “Bonaventura ha pianto durante la firma. E’ Cristante ad aver chiesto la cessione perché…”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Adriano Galliani, AD del Milan, a Milan Channel, dopo il colpo Bonaventura a fine mercato.

Sono felice, non stremato: sono molto contento. Mi dispiace perché non sono bello come Redford, ma bisogna accontentarsi nella vita (ride)… Nel mercato bisogna aspettare, aspettare, aspettare: aspettare la prima mossa dell’avversario e colpire, come nelle corse in bici. Biabiany? C’era l’accordo con Parma e giocatore, ma Zaccardo ha rifiutato anche questo trasferimento. Allora abbiamo pensato che servisse un giocatore importante, di grande talento ma diverso: Bonaventura è un ragazzo bravissimo, durante la firma del contratto si è messo a piangere. Migliorare la qualità delle persone è stato uno degli obiettivi superati da questo Milan nel mercato. Ora stiamo calmi, c’è tutto un campionato davanti. Nel mercato è decisiva la conoscenza, avere rapporti così intensi con persone e club è fondamentale: ho chiamato Percassi (presidente dell’Atalanta, ndr) e in dieci minuti era nella nostra sede. Quando ho capito che a Madrid c’era una situazione particolare tra i portieri mi sono subuto mosso per Diego Lopez: bisogna sempre infilarsi nel momento preciso. Cristante? E’ il ragazzo che ha chiesto di lasciarlo andare, perché qui avrebbe giocato poco. Ho provato a convincerlo, ha deciso lui: ha rifiutato prestiti in Italia perché non voleva giocare contro il Milan, il Benfica quando ha fatto la proposta l’abbiamo accettata. Ho provato a chiedere al Benfica la soluzione del prestito, poi però l’unica soluzione possibile era questa. Abbiamo reinvestito alla lira la cifra spesa per Bonaventura: è giovane ma non giovanissimo, ha caratteristiche umane simili a quelle di Cristante. Il ragazzo era a Milano, il medico dell’Atalanta pensava che doveva mandare all’Inter tutta la documentazione e invece era il Milan…”.

E ancora: “Biabiany? Mi dispiace veramente molto, ha sempre dimostrato tanto affetto verso i nostri colori ma questo è il mercato. La trattativa era basata su un prestito più un conguaglio, ma Zaccardo ha impedito il sì definitivo. Parametri zero? Non ho voglia di polemizzare, se Diego Lopez lo prendevo a 10 milioni ero bravo? E quindi a zero non va bene? Non lo so… Torres? Ieri Tognaccini mi ha chiamato e mi ha detto che nei test ha ottenuto risultati mai visti, siamo fiduciosi e felicissimi per il suo arrivo. Ho sempre lavorato con una passione infinita per i colori rossoneri, è un mese che non dormo per far frullare il cervello. Adesso pensiamo al campionato, a mantenere la classifica: se si fermasse qui il campionato saremmo campioni d’Italia, ho chiesto se potevano stoppare la Serie A ma non è stato possibile (ride)…”.

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