Mexes, niente spalmatura. E ora?

Milan-Mexes, una storia senza lieto fine. Il mercato estivo dei rossoneri doveva significare molto, soprattutto in termini di cessioni importanti e riduzioni dei costi per giocatori poco utilizzati. Era il caso di Robinho, ma anche di Mexes. Il francese è stato spesso accostato ad altri grandi club europei, ma probabilmente i 4 milioni l’anno percepiti dal difensore hanno spaventato qualunque altra squadra. Ma le alternative nel ruolo non mancano a mister Inzaghi: Mexes oramai non fa più parte del progetto Milan.

Il giocatore è il secondo più pagato della rosa. Solo il neo arrivato Fernando Torres, dopo una sensibile riduzione, rimane ancora davanti al francese in termine di ingaggio, ma il Milan adesso non può più permettersi il lusso di tenerlo in panchian. Alex e Rami sono i titolari, Bonera è l’usato sicuro in caso di necessità e anche Zapata, al momento, vanta più crediti di Mexes. Una situazione anomala, frutto dell’arrivo a parametro zero del giocatore che quindi aveva chiesto un contratto più elevato, ma lo stesso difensore non ha mai garantito affidabilità e stabilità ad un reparto tutt’altro che sicuro.

Le parti adesso, dopo un calciomercato nel quale il Milan ha provato a piazzarlo ovunque, dovranno rivedersi per trovare una soluzione. Il contratto in scadenza a giugno 2015 è una deadline da non sottovalutare, il Milan non vuole correre il rischio di fare come Guarin all’Inter: rinnovare il contratto (per ridurre l’ingaggio) e poi non riuscire a piazzarlo. Una situazione spinosa, una situazione da risolvere il prima possibile.

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