I dubbi felici di un Inzaghi sereno: scioglierli per vincere con la Viola

Un allenatore è contento quando i suoi giocatori si impegnano talmente tanto da metterlo in difficoltà nelle scelte: e Filippo Inzaghi potrebbe definirsi tale. Ancora molti i dubbi nell’individuare l’11 titolarissimo, ancora tanta la difficoltà nel decidere un modulo sicuro, ancora amletica resta la scelta della coppia di centrali definitiva. Non certo per mancanza di alternativa o per scarsa qualità della rosa, ma, anzi, perché tutti hanno voglia di contribuire a risollevare questo povero diavolo.

Per il match con la Fiorentina, cruciale nel viaggio verso il terzo posto, Inzaghi dovrà fare scelte soprattutto in attacco. El Shaarawy o Bonaventura come esterno a sinistra? Torres come boa o Menez falso nove? Nel primo caso pare ci sia il faraone in pole position: la cresta savonese ha dimostrato di tenerci molto a segnare e ad aver voglia di segnare al più presto anche con gesti non capiti fino in fondo dai più. Bonaventura dal canto suo può giocare la carta del doppio ruolo esterno/mezzala, ma col ritorno di De Jong potrebbe accomodarsi in panchina.

Intanto come punta centrale il mister pensa a riproporre quanto visto ad inizio campionato con il francese che soffierebbe il posto ad un non brillantissimo Fernando Torres. La strategia è quella vista nell’ultimo periodo: lasciare il gioco nelle mani del centrocampo viola per poi colpire la difesa, sicuramente non impeccabile fin qui, con contropiedi fulminanti. Solo a partita in corso lo spagnolo potrebbe trovare spazio, specialmente se il risultato non dovesse essere dei migliori. Accanto al madrileno si siederà ancora in panchina Giampaolo Pazzini, che proprio non trova spazio.

Infine la difesa. In tre per un posto: Rami, Alex e Zapata. Fino a domenica cambieranno molte cose, ma al momento l’unico certo di giocare dovrebbe essere Alex. Il centrale brasiliano ha convinto l’allenatore e sarà il fulcro della fase difensiva. Rami e Zapata se la giocano: se il francese ha mostrato alcune amnesie che danno da pensare, il colombiano è parso sicuro quando chiamato in causa. Ciò che determinerà la scelta finale di un sereno Pippo Inzaghi sarà anche come deciderà di schierare la sua Fiorentina Vincenzo Montella, poi starà a noi dimostrare di valere un posto in Europa.

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