De Jong: due gare per trovare la continuità e soprattutto il rinnovo

A pochi giorni dalla sconfitta del Marassi contro il Genoa, per Filippo Inzaghi è arrivato il momento di tirare le somme. Uno dei giocatori che certamente non ha brillato nella trasferta ligure è stato Nigel De Jong. L’olandese era chiamato ad una grande prestazione contro una squadra dalle caratteristiche offensive come quella rossoblù, ma il modulo di Gian Piero Gasperini è riuscito a mettere in difficoltà lui e tutta la mediana milanista. La speranza che De Jong fosse pienamente recuperato si è affievolita con il passare dei minuti: il rossonero rientrava domenica, dopo un mese di stop a causa dell’infortunio subito ad inizio novembre al bicipite femorale. Il numero 34 del Diavolo è perdonabile solo se consideriamo gli standard elevati garantiti finora al Milan.

Ora però è importante che De Jong recuperi per la doppia sfida contro il Napoli a San Siro e la Roma all’Olimpico. Saranno due partite fondamentali per il proseguo del campionato: in modo da chiudere l’anno in bellezza e soprattutto per rimanere attaccati al treno per il terzo posto in classifica. Non sarà facile per il centrocampista che dovrà riprendersi a tempo di record e lasciarsi alle spalle la prestazione insufficiente del Marassi. Inzaghi e la squadra gli daranno sicuramente fiducia e l’olandese saprà ripagarla come solo lui sa fare: tanta grinta e concentrazione per garantire una solida barriera davanti alla difesa rossonera per i prossimi 180 minuti. Questo è quello che gli chiederà il tecnico milanista e quello che tutti i tifosi del Diavolo si aspettano da lui.

Per De Jong il momento è delicato, visto che il suo rinnovo è ancora lontano. All’olandese scadrà il contratto il 30 giugno del 2015 e al momento non avrebbe ancora trovato un accordo con la dirigenza del Milan. Nonostante abbia giurato eterna fedeltà ai colori rossoneri, l’intesa sembrerebbe ancora lontana e il rischio di perderlo a giugno a parametro zero è sempre più probabile. L’olandese ha da poco compiuto trent’anni e il tempo per rincorrere traguardi ambiziosi potrebbe scarseggiare. Raggiungere l’obiettivo terzo posto in classifica e la conseguente qualificazione alla prossima edizione della Champions League sembra piuttosto utopistico al momento, ma la speranza è sempre l’ultima a morire e probabilmente anche De Jong lo spera…

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