Galliani: “Tre punti importanti. Champions ci siamo anche noi. Immobile? No”. Le sue parole a Milan Channel, Sky e Premium

Queste le parole di Adriano Galliani al termine di Milan-Napoli:

MILAN CHANNEL

“La squadra sta lavorando bene, con grande impegno. Mi è piaciuto come sono entrati i giocatori dalla panchina, è indice di come sta il gruppo, sono entrati con la bava alla bocca. E’ questo che serve. Complimenti all’allenatore, mi è piaciuta la posizione di Bonaventura, sembrava l’albero di Natale di Ancelotti. Menez è un giocatore importante, oggi i gol sono arrivati da due acquisti dell’estate. Bonaventura è straordinario, fa qualunque cosa. Anche Honda ha lavorato in maniera incredibile. Ho visto poi un buon Armero, che ha messo un gran cross per Bonaventura. Tre punti importantissimi con un’avversaria diretta per la Champions. Ora c’è un bel mucchio di squadre e ci siamo anche noi. Quando si comprano i giocatori si sa quello che hanno fatto ma non quello che faranno: quando fanno bene sei un grande dirigente, quando fanno male sei un pirla, così funziona il calcio. Inzaghi sta lavorando molto bene con una passione incredibile, è concentrato, determinato, merita una grande fortuna da allenatore. Sono contento per lui e il presidente, che ho sentito poco fa e che mi ha chiesto la classifica aggiornata. Ora dobbiamo valutare l’infortunio alla coscia destra di Rami. Chapeau a Mexes, gliene va dato atto: si allenava bene anche quando sapeva di non giocare. In un campionato così lungo c’è bisogno di tutti. Van Ginkel? Mi dispiace molto, l’ho visto ieri a Milanello, è un peccato, è un giocatore dai piedi straordinari a metà campo. Gli faccio i miei migliori auguri sperando possa tornare presto. Anche il ritorno di Montolivo è stato molto importante, è il capitano e ha dei piedi buoni davvero importanti per noi. Bonaventura? E’ un ragazzo meraviglioso, una persona fantastica, un’illuminazione divina. Auguro buon Natale ai tifosi, stateci vicino, il presidente c’è, il Milan tornerà nella posizione di questi 25 meravigliosi anni che torneremo a vivere“.

SKY SPORT

“Nelle ultime 3 partite abbiamo preso solo un gol su calcio d’angolo con il Genoa, speriamo di aver invertito la tendenza e di continuare a prendere meno gol rispetto ad inizio stagione. Mercato? Ho già bloccato tre nuovi giocatori in difesa: Abate, De Sciglio e Alex. Abbiamo fuori Abate che aveva iniziato il campionato in maniera meravigliosa, De Sciglio che è il terzino della Nazionale e Alex che è una colonna. Non avendo le Coppe, e speriamo succeda solo quest’anno, siamo tanti in rosa: prima vendere, poi comprare. Anche in partitella rischiamo di essere troppi… Costacurta? Per me valeva come Baresi, poi c’è stato Nesta. Inzaghi ha molto insistito sulla voglia maggiore del Genoa di vincere la partita, è stato durissimo con chi è entrato dalla panchina perché era molle. Oggi invece avevano la bava alla bocca. La mossa di Bonaventura in attacco è stata azzeccata, sembrava di vedere un modulo simile all’Albero di Natale di Ancelotti. Menez? E’ finita la storia della posizione in campo, più ‘nueve’ di così si muore. Perotti? Preziosi non lo fa partire. Era un grande giocatore, poi fermato dagli infortuni. Può giocare anche a destra in attacco. Immobile? Assolutamente no. Vado a fare un brindisi con i nostri sponsor: buon Natale a tutti”.

PREMIUM

“Per come sta giocando, fuori dal campo Bonaventura può fare quello che vuole. Pippo in settimana vedeva Jack colpire bene di testa e gli ha detto: ‘Perché non segni di testa?’. Si è subito sdebitato con l’allenatore. È un bravissimo giocatore, eclettico, che può far tutto. Oggi, messo un po’ più centrale, mi è piaciuto tantissimo. Inzaghi ha insistito tutta la settimana sullo spirito di chi parte titolare e di chi entra dalla panchina. I tre che sono entrati oggi sono entrati con la bava alla bocca. Col Genoa abbiamo perso per questo, perché loro hanno avuto più voglia di vincere. Quando non ci sono fenomeni alla Messi o Ronaldo, la differenza la fanno queste cose, la grinta, la cattiveria sportiva. È la voglia che ti fa vincere. Quando ho visto Honda e Bonaventura più stretti, mi è venuto in mente in mente l’alberello di Ancelotti, una sorta di 4-3-2-1. Non era un vero 4-3-3. Jack ha fatto più il trequartista che l’esterno. È stata una pensata di Pippo, che ha studiato il Napoli. Menez è un centravanti con caratteristiche diverse, la storia del falso nove è finita. Io sono con Silvio Berlusconi da tanti anni e la penso come lui. Non capisco perché il Milan non possa lottare per il terzo posto. Non siamo la Juve o la Roma, ma le atre sono alla nostra portata. Siamo in tanti e il posto è uno solo. Dobbiamo giocarcela fino in fondo. Non siamo inferiori alle altre squadre. Un nuovo bomber toglierebbe spazio a un altro bomber come Menez, che sta segnando tanto. Io sono convinto che Menez possa giocare solo centravanti. Secondo me, non è vero che gioca bene sull’esterno o dietro la punta. Deve fare l’attaccante. Per gennaio abbiamo già preso due terzini e un centrale, che sono Abate, De Sciglio e Alex. Torres si è svegliato con la febbre, bisogna avere un po’ di pazienza. Un colpo a centrocampo? Siamo troppi e non abbiamo le Coppe. Arriverà qualcuno solo se dovesse partire qualcun altro. L’unica preoccupazione che ho riguarda Honda, che partirà per la Coppa d’Asia: di solito il Giappone arriva in finale, significa che rischiamo di riaverlo il 31 gennaio e a gennaio si gioca anche la Coppa Italia”.

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