Inzaghi: “Fragili sui calci piazzati. Menez dipendenti? Può essere…”. Le sue parole a Sky e Premium

Filippo Inzaghi ha commentato la sconfitta del Milan a Marassi contro il Genoa.

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Abbiamo avuto un paio di occasioni importanti, se fossimo passati in vantaggio sarebbe stata un’altra partita. Il Genoa stava facendo una grande partita ma non era mai pericoloso se non su calcio piazzato. Poi abbiamo fatto quest’ennesima ingenuità. Nella ripresa ci siamo un po’ allungati. Facciamo i complimenti al Genoa, lo spirito è stato sempre il solito. Nel momento in cui dobbiamo fare il salto ci manca ancora qualcosa. Siamo contenti del recupero di un giocatore importante come Montolivo dopo tanti mesi. Ho voluto farlo partire perché volevo vedere la sua condizione, secondo me ha fatto un’ottima gara. Ha avuto un buon palleggio e non ha avuto paura. Ci darà una grossa mano. Menez? Non mi piace dare colpe o colpevoli. Dobbiamo cercare di giocare. Oggi sarebbe stato un salto di qualità importante anche per la nostra classifica, ma questo è un campo difficile. Honda e El Shaarawy? L’aggressività dei calciatori del genere e questo campo non ci permettevano il solito palleggio. Hanno dato tutto quello che avevano. Sapevo che per ricostruire ci sarebbero stati alti e bassi. Oggi forse ci è mancato un po’ di cinismo davanti alla porta. Questo è il calcio, forse questa squadra ha bisogno anche di partite così, anche da sconfitte del genere si può trarre qualcosa di positivo per la nostra crescita. Pazzini? In quel momento mettendolo dentro pensavo di trovare l’inzuccata giusta“.

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Il problema sui calci piazzati? Sono anni che proviamo a risolvere il problema, questo indirizza le partita. Ci lavoreremo, dobbiamo migliorare. Se avessi capito bene questo problema avrei già risolto… Ho pensato di metterli a zona, ma loro non si sentono sicuri. Fino al gol loro abbiamo fatto una buona gara, ma avremo dovuto far gol con El Shaarawy e Menez, chiaro che se non segni diventa un’altra partita. Abbiamo fatto fatica e nel secondo tempo il campo non ci ha favorito, onore a loro che ci hanno messo in difficoltà. Torres? Ho tanti attaccanti e devo far decidere ogni volta chi far entrare. La squadra piano, piano cercherà di tornare grande, vedo la voglia e lo spirito: nei momenti in cui c’è da fare il salto di qualità, manca sempre qualcosa. Oggi vincendo saremmo andati terzi, ci spiace non esserci riusciti. Già la prossima gara contro il Napoli sarà importante. Il Genoa ci ha pressato, sono stati bravi, il campo però non ci permetteva di fare il nostro fraseggio. Dalla panchina avevo l’impressione che potessimo prendere gol solo da calcio d’angolo, noi abbiamo avuto qualche occasione importante, averle a Genova, contro una squadra che ha vinto con la Juve, non è male. Le colpe comunque sono mie, dobbiamo fare di più. Menez dipendenti? Può darsi, ma abbiamo fatto tanti gol giocando in questo modo. Anche la pressione loro su Honda ed El Shaarawy gli hanno resi poco efficaci, ci sono mancati. Torres in una fase calante della carriera? E’ quello che pensate voi, ha giocato fino a 2 giornate fa e se non avesse avuto la mia fiducia non avrebbe mai giocato. E’ una squadra che lavora bene, un bel gruppo. Speriamo da domenica di fare bene perché questo risultato non ci dà ragione”.

 

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