Rebus formazioni, forse ci siamo: con il Napoli gli undici del Genoa?

A pochi giorni dalla partita di San Siro contro il Napoli, Filippo Inzaghi è alle prese con la ricerca della formazione migliore da schierare contro la squadra di Rafael Benitez. Salvo smentite dell’ultimo minuto, sembrerebbe che il tecnico rossonero non abbia più dubbi e sia pronto a schierare lo stesso undici titolare della sfida dello scorso fine settimana contro il Genoa. Sarebbe una vera e propria novità, per la prima volta in stagione giocherebbe lo stesso schieramento per due gare di fila. Finora, a causa di infortuni e scelte tecniche, hanno giocato quattordici formazioni differenti in quattordici gare disputate.

Nonostante la prova tutt’altro che eccellente contro il Grifone, le scelte per Inzaghi sembrerebbero obbligate: Diego Lopez in porta, difesa composta da Bonera, Mexes, Rami, Armero, centrocampo a tre con Bonaventura, De Jong, Montolivo e in attacco Honda, El Shaarawy e Menez. Il francese rimane davanti nelle gerarchie sia a Pazzini che a Torres che non trova proprio spazio tra i titolari rossoneri. Con l’infortunio di Niang è probabile che lo spagnolo abbia qualche possibilità in più di entrare in corsa, mentre il discorso sulla mediana potrebbe essere differente. I giocatori a disposizione sono tanti e la scelta per dare fiato ai titolari potrebbe ricadere sul rientrante Muntari, Saponara, Van Ginkel, Essien o Poli.

In caso Inzaghi scegliesse la formazione schierata contro il Genoa, non sarà da considerarsi affatto quella definitiva vista le assenze per infortunio di Alex, De Sciglio ed Abate in difesa. E’ comunque un segnale importante che Inzaghi darebbe alla società e a tutta la squadra, indicherebbe continuità e grande fiducia nei propri uomini vista la sfida delicata e un avversario di ottimo livello come il Napoli. I giocatori devono entrare in campo con le idee chiare e soprattutto guidati in panchina da un allenatore che non mostri insicurezze. Continuare a cambiare formazione e modulo, soprattutto in corsa, è molto rischioso e il Milan non può più permettersi di sbagliare.

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