Lady Cerci, ecco il MIlan. Ma il calcio che conta non era altrove?

Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.

Si dice che “fare il passo più lungo della gamba” sia uno dei più gravi errori che un uomo possa compiere. Sopravvalutarsi, o meglio sottovalutare le avvertenze del pubblico esterno, a volte può essere più deleterio di qualsiasi altra critica. Dettagli nella storia di un calciatore, ma montagne di marmo quando si tratta di riprendere la pellicola della carriera di questo e la si avvolge all’indietro: sfuggono elementi che prima parevano inosservabili, ritornano immagini sfuocate, escono dichiarazioni che forse era meglio lasciare sotto la polvere.

“Essere il migliore esterno della Serie A delle ultime due stagioni non basta. […] In Italia si va avanti solo con prestiti, vecchie glorie riciclate, stranieri, […] giocatori che costano zero. I calciatori più forti se vogliono fare qualcosa di importante devono scappare via. Saluti Serie A, noi ce ne andiamo nel calcio che conta”, scriveva Federica Riccardi, fidanzata e prossima moglie di Alessio Cerci, lo scorso 4 settembre. Sembra passato un millennio, invece sono solo trascorsi 117 giorni. Et voilà, riecco Alessio e lady Cerci di nuovo in Serie A in una squadra piena zeppa di prestiti, vecchie glorie riciclate, stranieri e giocatori a parametro zero.

Chissà se condividendo il proprio album fotografico dell’anno su Facebook la signorina si soffermi proprio su quel post che tanto fece scalpore, ma che se letto adesso mostra tutta l’insoddisfazione di un giocatore che se è sempre stato definito “una testa calda”, come lui stesso riporta nel messaggio lasciato ai tifosi del Toro su Facebook prima dell’addio di fine agosto, un motivo ci sarà. Vero, Federica?

Twitter: @SBasil_10

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