Prati: “Questo Milan rispecchia la forza e il carattere del suo allenatore”

Un Milan che attacca e rispecchia la forza e la determinazione del suo allenatore. Questa l’immagine che Pierino Prati ha fatto dei rossoneri di Inzaghi. L’ex maglia numero 11 ha passato una vita alla ricerca del gol, col Diavolo ne ha siglati ben 102, e ora vede in un altro ex attaccante la possibilità di rinascita della squadra. “Il Milan fino a questo momento ha dimostrato di avere gli attributi del suo allenatore. La cosa più importante è che il gruppo è coeso. Il terzo posto è a portata di mano e bisogna continuare su questa strada per riconquistare i tifosi e il prestigio – ha detto Prati in un’intervista per calciomercato.com – Inzaghi mi sta piacendo. E’ uno in grado di stimolare i giocatori e fino a questo momento sta ottenendo degli ottimi risultati. La squadra ha preso le sembianze del suo tecnico, lotta e non molla mai. Sta facendo un buon percorso”. Per il terzo posto è il ritorno nell’Europa dei grandi però la concorrenza è agguerrita avvisa Prati: “Non sarà facile perchè ci sono anche Napoli, Fiorentina e in più le due squadre di Genova stanno facendo molto bene. Certo, è un obiettivo alla portata del Milan. Per ora è li vicino al terzo posto, vedremo in futuro”.

Un futuro che vede tre partite molto impegnative: Genoa, Roma e Napoli. “Io mi accontenterei di fare sette punti. A parte gli scherzi, questo è un periodo in cui i rossoneri devono stringere e dimostrare di essere una grande squadra. Sono tre sfide difficili ma ripeto, il Milan può uscire da queste tre partite ancora più forte di prima”. Nella perenne sfida coi cugini dell’Inter invece per l’ex rossonero siamo in leggero vantaggio: “Il Milan è più avanti dell’Inter in classifica e credo che questo voglia dire qualcosa. I rossoneri stanno facendo meglio dei nerazzurri poi hanno avuto varie vicessitudini con Mazzarri, ora c’è Mancini e vedremo cosa succederà. L’Inter ha una rosa importante ma non sarà facile per il Mancio risolvere determinati problemi”. Per il classe ’46 anche la presenza del Presidente Berlusconi può incidere nei prossimi mesi: “E’ importante la sua vicinanza al Milan, prima non poteva perchè aveva altri problemi. I giocatori sentono la sua vicinanza e anche il tecnico ne risente in maniera positiva. Spero che continui a farsi vedere spesso dalle parti di Milanello”.

Sulle operazioni di mercato di gennaio invece Prati non si sbilancia: “Bisogna chiederlo alla società e a Inzaghi. Non so dove sia necessario intervenire ma si devono acquistare quei calciatori che ti fanno fare il salto di qualità, per poter competere con le squadre più forti”. Si parla poi di altri due ex rossoneri. Clarence Seedorf, su cui però Prati non vuole commentare il trattamento ricevuto dall’allenatore olandese: “Non conosco la storia, se la società ha preso questa decisione vuol dire che l’ha ponderata ed è stato giusto così“. E Mario Balotelli: “A me Balotelli piaceva molto, invece devo dire che mi ha deluso. Non è riuscito a passare dalla modalità ‘buon giocatore che risolve le partite una volta ogni tanto’ a ‘grande calciatore’ che riesce ad esprimersi con continuità. Sia in campo ma soprattutto fuori ha degli atteggiamenti non adeguati che devono cambiare. Io credevo in lui, ma ad un certo punto mi ha fatto perdere la pazienza”.

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