SM RELIVE/ Inzaghi: “A Roma servirà la perfezione. Alex ok in panchina. El Shaarawy è sereno, finché ci sarò io non si muoverà”

Dal nostro inviato a Milanello

Oggi, in via del tutto eccezionale, si terrà la conferenza stampa di Filippo Inzaghi in vista della gara dell’Olimpico con la Roma. Una partita fondamentale, per confermarsi dopo la buona prova contro il Napoli e per chiudere in bellezza prima della pausa di Natale.

LA CONFERENZA IN DIRETTA

– Conferenza terminata.

– Ancora su El Shaarawy: “Io lo vedo molto sereno, ci parlo quasi tutti i giorni. C’è una stima reciproca, gli ho sempre detto di stare sereno. Fin quando sarò al Milan starà con me”.

– Sul mercato: “Nessuno ha chiesto di andare via per giocare. I nostri più grandi acquisti, come ho detto a Galliani, sono i quattro giocatori infortunati che recupereremo”.

– Sugli altri infortunati: “Alex potrebbe andare in panchina, per Abate e De Sciglio aspettiamo Dubai, li rivedremo dopo la sosta”.

– Su Torres: “Oggi è il primo allenamento con noi. Da sabato aveva 39 di febbre, ora è recuperato e spero sia a disposizione sabato”.

– Sul terzo posto: “Come si fa a non credere al terzo posto quando sei il Milan? Solo che ci vogliono sudore, lavoro, sacrificio. Il Milan deve tornare a vincere lo scudetto, ma la crescita deve essere graduale. Io sono molto ambizioso, so dove voglio arrivare e so dove il Milan è stato, quindi farò di tutto per farlo tornare lì”.

– Su El Shaarawy: “Ha sempre giocato, non è uno da recuperare. Il mio 4-3-3 è proprio per lui. E’ chiaro che c’è tanta concorrenza, tutti giocano e possono anche stare fuori. Stephan è sereno, ho un bel rapporto con lui, sa della mia stima. Mi auguro che trovi continuità di prestazioni e di gol”.

– Sugli stage della Nazionale: “Tutti vogliamo bene alla Nazionale, la disponibilità mia e del Milan c’è”.

– Sul Milan fino ad oggi:Penso che lo spirito, la voglia, le parole dei giocatori siano indice di una bella atmosfera, di un’armonia. E’ chiaro che i risultati agevolino tutto, ma io sono contento. Dopo la sosta, recuperando tutti, si possono fare grandi cose”.

– I motivi del salto di qualità: “Il salto di qualità passa secondo me da una bella partita, non tanto dal risultato. Mi auguro che la squadra ripeta la stessa partita, ma ci vorrà ancora di più perché la Roma secondo me è più forte del Napoli. I ragazzi sono molto concentrati”.

– Ancora sulla gara con il Napoli: “Io ero sereno anche dopo la partita di Genova, perché sei vai lì e meriti di non perdere vuol dire che sei sulla strada giusta”.

– Su Menez: “Ha acquisito una grande personalità, non so a Roma come lo accoglieranno, ma lui è matura per fare una grande partita. Mi auguro che diventi sempre più un leader di questa squadra. Con lui penso di aver fatto solo una cosa: capire in quale ruolo potesse rendere al meglio, e mi sono accorto che da centravanti voleva giocare lì. Penso di averlo messo nella posizione dove può rendere al massimo”.

– Sulla sfida con la Roma: “E’ una partita che ogni giocatore vorrebbe giocare, sulla carta è complicata, ma una squadra come noi che ambisce a ritornare grande deve andare lì a viso aperto. Ma dovrà essere la classica partita perfetta. Noi siamo il Milan e non abbiamo bisogno di nessuno. I giocatori sono motivati e non vedono l’ora di giocare”.

– Sulla gara con il Napoli: “Sicuramente è stato diverso l’atteggiamento della squadra nel complesso, come quando ricordavamo questi episodi, sapevo che saremmo passati per partire dove ci avrebbero recuperato, prima di crescere definitivamente. Con il Napoli penso che abbiamo fatto un grande passo verso la crescita. Io comunque devo essere molto razionale: ero contento già dopo la Samp, ci mancava solo una bella vittoria importante. Ci siamo riusciti, ora ce n’è un’altra di gara difficile e bella da giocare”.

– Inizia la conferenza.

Il mister a Milan Channel: “Siamo contenti per la partita con il Napoli, ma so come si ragiona in Italia. Non mi piace questo modo di esaltarsi o deprimersi, è troppo facile passare dalla gioia alla negatività, io devo essere molto razionale. Ero già contento di quello che stava facendo la squadra: buone gare, forse risultati non all’altezza delle prestazioni. Ora dobbiamo dare continuità. Io penso di essere apprezzato per la sincerità, cerco di far sentire a tutti che ho stima di loro. Alex e Abate? Alex se va tutto bene penso che verrà in panchina e darci una mano durante la partita, ma non ha più di 20-30 minuti nelle gambe. Abate e De Sciglio abbiamo pensato di lasciarli tranquilli e rivederli dopo la sosta in gruppo. Bonaventura? Sono contento che in questo momento sia apprezzato da tutti. Ho pensato tante cose per la gara con la Roma, e cercheremo di metterle in atto. Torres? Purtroppo ogni domenica ci sono giocatori che stanno fuori. Io do importanza a tutti, per andare in Champions abbiamo bisogno dei gol dei nostri attaccanti”.

 

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