Cairo su Cerci: “Doveva restare qui, mi ha confermato che ho ragione. È stato un co…”

C’è Urbano Cairo, presidente del Torino, felice e soddisfatto dopo l’ottimo pari contro il Milan.

MEDIASET PREMIUM

Siparietto con Perez: “Ce lo teniamo stretto, sopratutto quando gioca così”. Poi: “Molto bene, ma siamo stati anche sfortunati. Una grande partita con un Torino che ha avuto il piacere di giocare. Ho fatto i complimenti a tutti, a Glick daremo un premio speciale perché è il nostro bomber. Abbiamo bisogno di fare qualcosa davanti, lo faremo. Qualcuno questa sera mi incitava a spendere, io segnalo di aver speso 22 milioni di euro, ne abbiamo presi 24 dalla cessioni. A Cerci ho detto Alessio sei un coglione, era importante che non lasciasse il Torino. Lui mi ha detto che ho ragione. Scherzavamo, ma nemmeno tanto. Se sono un braccino corto? Si può fare di meglio, ma quest’anno di squadre che hanno investito come noi ce ne sono pochi. Spenderemo in maniera oculata e intelligente. I tempi per i rinforzi non dipendono solo da me, siamo in pista per fare le cose bene. Faremo tutto appena possibile, facendo le cose bene. Osvaldo? Nomi non li faccio nemmeno sotto tortura. Aspettiamo e vediamo. Perez è sempre tranquillo, è sempre positivo e sereno. Però l’ho rivisto fare cose che a volte faceva meno, perché sentiva pressione. Magari dopo il gol nel derby ha perso tranquillità. Ora lo raddoppiano sempre, ma oggi ha fatto bene nonostante questo. Ilicic? Non parlo di giocatori che non sono nostri. È un buon giocatore, ma è della Fiorentina. Cerci per i viola è stato un buonissimo affare, abbiamo speso 7 milioni poi lo abbiamo rivenduto meglio. Ma anche a loro non è andata male. Per quanto riguarda la tragedia in Francia non voglio aggiungere nulla, è troppo difficile. Fa tristezza pensare ai giornalisti morti ma anche ai civili”.

Impostazioni privacy