Inzaghi muove l’attacco: Cerci dalla panchina, Jack fa l’asso

Galliani e il Milan si stanno mobilitando burocraticamente per poter far si che Alessio Cerci possa essere convocabile per la partita di martedì contro il Sassuolo e dagli ambienti di Milanello filtra un cauto ottimismo. Se così fosse per Inzaghi si prospetterebbe subito una scelta importante: far partire l’ex Torino subito o inserirlo a gara in corso?

Cerci, come da lui stesso dichiarato, non ha il ritmo partita, ha giocato poco a Madrid ma si è sempre allenato bene, senza mai accusare problemi fisici. Chiaramente non ha i 90 minuti nelle gambe, deve recuperare la velocità e l’esplosività nello scatto breve ma è a tutti gli effetti abile e arruolabile. Se Inzaghi dovesse farlo partire dall’inizio, il tridente sarebbe completato dall’intoccabile Menez e sulla sinistra ci sarebbe il ballottaggio Bonaventura-El Shaarawy. Jack sta vivendo un momento di forma straordinario, contro Napoli e Roma in quella posizione è stato uno dei migliori. Corre, si inserisce, ha qualità e arriva spesso al tiro. E’ il prototipo del giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero. Dall’altra parte il Faraone viene dalla doppietta al Real Madrid che non può non essere presa in considerazione. La prestazione contro i ‘Blancos’ è stata praticamente perfetta e non dargli fiducia proprio ora che sembra aver ritrovato lo spirito giusto appare difficile. Dalle indiscrezioni, se Cerci dovesse iniziare la gara, dovrebbe partire El Shaa titolare con Bonaventura in panchina. Perché in questo caso il mister avrebbe l’alternativa, e che alternativa, da inserire al posto dell’ex Atletico Madrid. Se invece, e questa sembra ad oggi la soluzione più probabile, Cerci dovesse partire in panchina allora il tridente non avrebbe sorprese e poi Alessio entrerebbe al posto di uno dei due esterni.

Improbabile e quasi impossibile invece, l’ipotesi più suggestiva, di vederli tutti e quattro insieme in campo dal primo minuto. Vorrebbe dire arretrare Jack sulla linea mediana; un ruolo che ha già ricoperto in maniera positiva ma la sua posizione, dove dà il meglio di sé, è qualche metro più avanti. Tra le linee avversarie può essere micidiale e decisivo. Con l’arrivo di Cerci quindi ci saranno dei bellissimi problemi di abbondanza là davanti. Già da martedì capiremo in che modo Inzaghi utilizzerà le sue bocche da fuoco, aspettando il ritorno del fedelissimo Honda.

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