Menez dieci e lode. Quando una stagione da fenomeni non basta

“Mi fanno piacere i gol, ma la situazione no”. Ha parlato oggi in conferenza stampa, in vista dell’importantissima gara di Coppa Italia di domani contro la Lazio, Jeremy Menez e in queste poche parole c’è la sintesi del suo pensiero. Il francese ha minimizzato la drammatica situazione del Milan,  facendo capire che la squadra è tutta con Mister Inzaghi e che tutti insieme, visto che il gruppo unito, si cercherà di uscire da questo momento. Si è detto contento delle sue prestazioni, ma evidentemente queste non bastano per risollevare le sorti della squadra.

In effetti, Menez, insieme a Diego Lopez e Jack Bonaventura, rappresenta la più bella sorpresa di questa prima parte di stagione rossonera, una delle pochissime note liete. Sabato sera contro la Lazio è arrivato anche il suo decimo gol in campionato, è arrivata la doppia cifra ed il suo record di reti in una stagione è stato ormai ampiamente frantumato. Il francese indubbiamente condiziona nel bene e nel male le prestazioni dei rossoneri, ma i numeri non mentono: nel Milan segna quasi solo Jeremy Menez, nonostante i pessimi risultati dell’ultimo periodo.

Ed è proprio nelle ultime gare, ma in generale da quando ha smesso di segnare il giapponese Honda, che questo elemento risalta ancora di più. Menez è andato a segno contro Torino e Lazio, le ultime due reti in campionato del Milan, ma è stato anche il mattatore delle ultime due vittorie rossonere: doppietta contro l’Udinese e gol contro il Napoli. In questo momento, falso nueve o no, davanti per il Diavolo c’è solo e soltanto lui e, nonostante la sua ottima stagione, tutto questo non è bastato e non potrà bastare nemmeno in futuro.

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