La Champions Italia del Milan si rivela un flop di pubblico. E Pippo…

Vedere San Siro desolato è una delle immagini più tristi che la Milano sportiva può regalare ai propri sostenitori. Sono lontanissimi i tempi dei grandi successi, è vero, ma gli 8.393 spettatori presenti martedì sera allo stadio per assistere a Milan-Sassuolo, sfida valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, saranno iscritti nell’albo dei record negativi legati alla storia rossonera. Senza dimenticare che gli abbonati al campionato entravano gratis.

L’epoca dei trofei e delle grandi stelle anche in partite di seconda fascia è sicuramente terminata. Lo sanno bene i tifosi del Milan, che in questi ultimi anni hanno comunque continuano a sostenere la squadra con grande affetto e passione. Ma dalla comoda poltrona di casa. E neanche il richiamo di Galliani, Inzaghi e Abbiati nella settimana che precedeva la sfida contro il Sassuolo è bastato ad attirare a San Siro qualche spettatore in più: non che lo stadio dovesse essere una bolgia, ma neanche un cimitero vivente come lo è stato contro gli emiliani. Con un terzo anello abbandonato a se stesso e i tifosi avversari al primo anello verde, mischiati con i milanisti, per riempire almeno i settori a favore di telecamera.

I neanche 20.000 abbonati, record storico della storia recente del Milan, in estate avevano già fatto capire quale sarebbe stato il trend di questa stagione. Ma nessuno mai si sarebbe aspettato un flop di queste dimensioni. Con buona pace della società e di Inzaghi.

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