Emergenza difesa: ecco perché al Milan serve il ritorno di De Sciglio

Dopo la pausa per le vacanze e il mini ritiro in Dubai il Milan torna a casa per affrontare la prima giornata di campionato del nuovo anno, il 6 gennaio a San Siro contro il Sassuolo. Mister Inzaghi deve fare i conti con diversi infortuni e la difesa è in pieno allarme. Oggi, nel primo allenamento a Milanello, si è visto il timido ritorno di Rami e Abate, che dopo una prima fase di lavoro in gruppo hanno proseguito con esercizi personalizzati. Mexes, dopo l’infortunio durante il match contro il Real Madrid sarà fermo fino a febbraio, mentre Armero è squalificato. Albertazzi ha fatto il suo debutto sempre a Dubai nella gara coi blancos di Ancelotti, 45 minuti che ne hanno fatto intravedere il potenziale, ma che forse sono troppo pochi per farlo partire da titolare già martedì.

Si guarda quindi a Mattia De Sciglio. Il terzino ha completato l’intera sessione di lavoro con la squadra e Inzaghi potrebbe puntare proprio su di lui per l’incontro con il Sassuolo di Di Francesco. Il difensore rossonero, dopo lo scorso campionato giocato a singhiozzo a causa dei continui infortuni, ben 4 (distorsione al ginocchio, menisco, infiammazione al ginocchio e distorsione alla caviglia), non ha ancora trovato la continuità e soprattutto la fiducia per tornare ai suoi livelli ottimali. De Sciglio si è però anche trovato a giocare spesso con compagni sempre diversi davanti a sè, da Bonaventura a Menez a El Sharaawy. Scelte necessarie per rispondere in maniera migliore agli avversari e mantenere i giusti equilibri a centrocampo, che però non gli hanno permesso di consolidare il proprio gioco coi compagni, come accaduto alla coppia Honda-Abate che ha avuto più tempo per adattarsi e trovare l’affiatamento per spingere la squadra e coprire allo stesso tempo. Mattia sta sicuramente anche pagando gli strascichi della scorsa stagione e un ulteriore stop non è stato d’aiuto.

A preoccupare i tifosi rossoneri è però soprattutto la mancanza di confidenza dimostrata in campo dal giocatore ad inizio stagione. Un atteggiamento timoroso, quasi confuso, come se stesse cercando di ritrovare il ritmo non tanto con la squadra, ma di nuovo con la palla e con il suo ruolo in campo. Il tempo però sta per scadere e serve una reazione forte da parte della promessa e realtà delle giovanili del Milan. La squadra ha bisogno di De Sciglio per affrontare gli impegni dei prossimi mesi. Ora tocca al numero due rossonero dimostrare che è il giocatore giusto su cui puntare per mantenere saldo il muro difensivo.

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