Torino: Quaglia leader, problemi dietro

Archiviata la brutta sconfitta interna contro il Sassuolo, in occasione della diciottesima giornata di Serie A, il Milan fa tappa al Comunale per affrontare il Torino. I granata sono una squadra ostica e in salute che, nonostante partecipi all’Europa League, sta disputando un campionato dignitoso, tanto da occupare la quattordicesima posizione della classifica, con sei lunghezze di vantaggio rispetto al terzultimo posto. Gli uomini di Ventura, imbattuti da cinque gare stagionali consecutive, sanno come metterci in difficoltà. Colpi di scena permettendo, giocheranno una partita accorta in fase difensiva e correranno alla follia, per sfruttare al meglio gli spazi a loro disposizione e colpirci in contropiede.

Punto di forza: la coppia d’attacco.
Giampiero Ventura è intenzionato a schierare il Toro con un 3-5-2 mirato a fare grande densità in mediana, per poi ripartire grazie alle qualità delle due punte, che dovrebbero essere El Kaddouri e Quagliarella. Questi ultimi sono dotati di ottime features e ottime potenzialità. Il primo dispone di doti balistiche, rapidità, abilità negli uno contro uno, nello stretto e nelle azioni di contropiede, resistenza e propensione all’inserimento, mentre la punta napoletana garantisce tecnica, esperienza, senso del gioco, duttilità, personalità, conclusioni dalla distanza potenti e precise, estro e qualità. Insomma, El Kaddouri e Quagliarella sono una bella coppia d’attacco. Una coppia che, con la palla tra i piedi e al presentarsi di spazi, potrebbe fare male alla retroguardia rossonera.

Punto debole: la difesa centrale.
In casa Torino, i problemi maggiori vengono riscontrati nelle retrovie. I difensori centrali, eccezion fatta per un Moretti un po’ discontinuo ma esperto e dotato di senso del gioco, dispongono di forza fisica e abilità nel gioco aereo, ma sono ingenui sotto l’aspetto tecnico-tattico: spesso commettono errori di posizionamento e, soprattutto, evidenziano problemi riguardanti la velocità, la mobilità e la rapidità nello stretto. Ecco allora che le punte rossonere, rapide e fantasiose, potrebbero approfittarne ed esprimersi al meglio. Già, Glik e Maksimovic, pur essendo grintosi e prestanti, non riescono a tenere il passo dei nostri attaccanti e a volte incappano in gravi ingenuità. Se puntati con regolarità, quando il centrocampo abbasserà il ritmo, rischieranno di andare in netta difficoltà. Provare per credere.

Giocatore chiave: Fabio Quagliarella.
E’ lui il fulcro del gioco del Torino. La punta partenopea, che annovera nel proprio repertorio qualità tecniche e fosforo, può metterci in difficoltà da un momento all’altro. Attaccante completo, a oggi autore di sette gol in venticinque presenze stagionali, con la sua esperienza e le sue doti, dal momento che può incidere anche tramite calci piazzati o conclusioni dalla distanza, Quagliarella può rappresentare a tutti gli effetti l’uomo in più a disposizione di Ventura.

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