Cerci brontola perché non gioca, ma Honda che fine ha fatto?

Secondo voci di corridoio riportate ormai da tutta la stampa sportiva italiana, Cerci si sarebbe scagliato contro Inzaghi dopo la partita vinta contro il Cesena nello scorso fine settimana: “Non provare mai più a farmi giocare quando la partita è finita! La prossima volta entri tu, non io“. Secca la risposta del tecnico rossonero: “Se è così, non entri nemmeno a Milanello! Resta a casa“. Galliani negli ultimi giorni ha glissato sull’accaduto, ma l’ex giocatore dell’Atletico Madrid non avrebbe gradito l’ingresso in campo a ridosso del novantesimo. Il modulo scelto da Inzaghi nell’ultima giornata di campionato, l’ha relegato in panchina e molto probabilmente troverà poco spazio anche nella prossima gara contro il Chievo.

Il 4-3-1-2 richiede un giocatore sulla trequarti abile a gestire la manovra offensiva del Milan, le ultime prestazioni offerte da Bonaventura lo rendono un titolare fisso, forse uno dei pochi sicuri del posto in squadra. In attacco giocheranno una prima punta di peso e dietro una seconda punta libera di spaziare: chi meglio di Destro e Menez possono ricoprire questi ruoli? Cerci ha dimostrato di poter giocare tranquillamente anche come seconda punta, posizione impostagli con successo da Giampiero Ventura ai tempi del Torino, ma il ruolo che gli calza più a pennello è sicuramente quello di esterno. La smania di giocare e la voglia di dimostrare il suo valore, lo rendono aggressivo sia fuori che dentro il campo. Questo è un segnale più che positivo che Inzaghi potrà sfruttare a suo favore.

Con tutto questo parlare di moduli e interpreti, non dimentichiamoci che anche Honda era seduto in panchina contro il Cesena. Il giapponese è rientrato dalla Coppa d’Asia in pessima forma, ma la sua dedizione e professionalità lo faranno tornare quello d’inizio stagione. Sarebbe ancora meglio se tornasse quello visto proprio in occasione delle partite contro Chievo ed Hellas Verona durante il girone d’andata: contro i primi fece un grande gol su punizione e contro i secondi realizzò una doppietta. Il fantasista nipponico non parla e non si lamenta, ma anche lui ha una gran voglia di giocare e tornare a segnare come ad inizio campionato. Quante frecce per l’arco di Inzaghi.

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