De Sciglio, dove eravamo rimasti?

Esempio o problema, dipende dal punto di osservazione, ma sicuramente Mattia De Sciglio rappresenta un simbolo per il Milan. Adesso sbiadito, in generale ancora promettente: l’approdo in rossonero a 10 anni, la stessa durata della sua inarrestabile trafila nel settore giovanile, poi lo sbarco in Prima squadra. Insomma, di gruppo, regole e rispetto se ne intende. Non è un caso che ActionAid e Fondazione Milan Onlus lo hanno scelto come testimonial per la presentazione del progetto “Lo sport per il cambiamento: un lavoro di squadra possibile!“.

EVENTO – La conferenza stampa si terrà domani alle 17.30 presso lo Swiss Corner di Milano. Previsti gli interventi, tra gli altri,  di Chiara Bisconti (Assessore allo sport del Comune di Milano), interessata in prima persona anche al progetto del nuovo stadio curato da Barbara Berlusconi, Rocco Giorgianni (Segretario generale di Fondazione Milan) e appunto il terzino milanista.

DERBY – Bastasse solo la parola a fare la differenza in campo, firmerebbe per diventare un instancabile chiacchierone. Invece ci vorranno pazienza e lavoro per superare la lesione della fascia plantare del piede destro: il recupero è previsto in Primavera e dovrebbe completarsi nel periodo del derby, a metà aprile. Poi tornerà a disposizione di Inzaghi, Antonelli permettendo. Proprio quella con l’Inter all’andata ha rappresentato una delle apparizioni più recenti: da lì in poi ha saltato dieci delle seguenti dodici gare. Invisibile.

FUTURO – Se alla quarta stagione in Serie A il suo talento rimane però potenziale è necessario guardarsi attorno sul mercato: Real Madrid, soprattutto, ma anche Barcellona e qualche big di Premier lo seguono, il Milan dovrà prendere una decisione. In estate, dunque, attenzione al possibile vero “cambiamento”… di maglia?

Daniele Mariani per Mi-Tomorrow

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