Inzaghi oggi si gioca la fiducia di Berlusconi: se sbaglia, rischia…

Occhio Pippo, Silvio ti guarda. Milan, vietato sbagliare. Queste le linee guida della prima pagina (rossonera) de La Gazzetta Sportiva di stamane. Ampio spazio da dedicare al senso della sfida odierna con il Cesena per Inzaghi, prima ancora della sua squadra. Il tecnico si gioca molto, in palio anche la fiducia di Berlusconi.

Da settimane si segnala un presidente di pessimo umore, spiega la Rosea, anche se nei giorni scorsi, nonostante la discutibile assenza a Milanello di venerdì, si è mosso in prima persona ospitando ad Arcore Adriano Galliani per definire il destino della panchina: un segnale forte, come la decisione presa. Si prosegue con Inzaghi fino a fine stagione. Una conferma comunque provvisoria. L’allenatore avrà a disposizione tre mesi per convincere la società, ma il tempo potrebbe drasticamente ridursi se nel pomeriggio non riuscisse a superare a San Siro un avversario già sull’orlo della retrocessione (come la media punti del Diavolo nel 2015), anche se ha appena fermato la Juventus. Dalla prestazione in campo si capirà se il gruppo riesce ancora a seguirlo: servirà una prova d’orgoglio, una reazione nervosa e anche qualche doveroso sprazzo di buon calcio.

Inzaghi ha scelto di schierare il 4-3-1-2, il modulo preferito proprio da Berlusconi. Dalle 15 però sarà da solo alla guida e in caso di fallimento l’ipotesi di un addio anticipato, forse immediato, si farebbe concreta. Milan, solo vincere per evitare il polverone.

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