Riecco Mexes: gli infortuni lo spingono in campo, dopo la follia

Il reparto difensivo continua a perdere pezzi. Nella giornata di oggi si è fermato anche Rami per un risentimento muscolare che rischia di tenerlo fuori per un mese. A questo punto è accolta con un sospiro di sollievo la fine della squalifica di Mexes, che dopo quattro giornate fuori, può tornare a essere convocato e a questo punto, probabilmente titolare.

Il Milan e il francese si erano lasciati dopo l’ingiustificabile follia finale dell’Olimpico contro Mauri ritrovano adesso, dopo quattro partite in cui la difesa ha traballato e ha incassato 5 gol. La rissa del francese non è stata dimenticata dalla società e probabilmente ha spento definitivamente la residua fiammella di un possibile rinnovo per il francese ma va anche detto che il suo ritorno potrebbe risolvere in parte le pecche di un reparto troppo fragile. Per carisma, leadership ed esperienza Mexes è sicuramente uno degli elementi migliori della retroguardia, al netto di blackout mentali e di concentrazione che ne hanno caratterizzato tutta la carriera. Con Zapata e Rami ai box, Alex che non sta vivendo un gran momento di forma e viene dalla frattura al naso, con Paletta ancora in dubbio, i candidati per affiancare il numero 5 si riducono a Bocchetti e Bonera. Considerando che quest’ultimo verrà utilizzato ancora a destra, sabato sera scenderà al Bentegodi  l’inedita coppia Mexes-Bocchetti. Un paradosso dettato dall’infermeria piena, ma il giocatore praticamente allontanato dalla società, che impose di non convocarlo per la gara di Coppa Italia contro la Lazio, si troverà a guidare la difesa da separato in casa.

Va ricordato che Inzaghi ha sempre elogiato l’atteggiamento di Mexes in allenamento anche a inizio anno quando ha atteso la sua chance, e lo ha responsabilizzato anche con la fascia di capitano. Una stima reciproca unita dal probabile medesimo destino perchè quasi certamente, per motivi assolutamente diversi e con storie non paragonabili, tutti e due a fine anno saluteranno Milanello.

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