CHIEVO-MILAN/ De Jong colonna, Bonaventura cerca il guizzo. Menez non pervenuto

DIEGO LOPEZ 6,5 – Chiamato in causa in almeno tre occasioni importanti, il portiere spagnolo si è fatto trovare pronto. Decisivo, in particolare, su Schelotto e Paloschi nella ripresa.

DANIELE BONERA 5,5 – La sensazione è sempre quella di un giocatore in affanno nella fase di copertura e un po’ timido in quella di spinta. Nel primo tempo il Chievo sembra sempre poter affondare dalla sua parte. Senza contare che si ritrova pure una buona palla tra i piedi per sbloccare il risultato.

ALEX 5,5
– Quando soffre non è solo per il mancato filtro da parte del centrocampo. Da lui ci si aspetta una guida sicura in grado di trainare l’intero reparto difensivo, invece anche stasera si sono viste parecchie sbavature.

SALVATORE BOCCHETTI 5,5 – Gara non troppo convincente. Nel primo tempo si fa saltare facilmente da Pellissier che poi viene fermato da Diego Lopez in uscita.

LUCA ANTONELLI 6 – Resta sempre tra i più propositivi. Prova ad affondare con lo sprint facendo salire la squadra, ma spesso offre la sensazione di un predicatore nel deserto.

RICCARDO MONTOLIVO 5 – La lentezza del gioco passa soprattutto dai suoi piedi che dovrebbero disegnare geometrie imprevedibili. Sostituito giustamente nell’intervallo.

Dal 46’, KEISUKE HONDA 6 – Prende il posto di Montolivo e colpisce subito la traversa. Il suo ingresso porta vivacità, oltre che l’occasione più pericolosa di tutto il match.

NIGEL DE JONG 7 – Piaccia o non piaccia, l’olandese resta comunque il giocatore che offre più sicurezza. Non sarà lui a dare il ritmo alla squadra, ma le sue corse non sono mai vane e i recuperi si rivelano sempre decisivi, come quello su Meggiorini al 66’.

Dal 77’, ALESSIO CERCI sv. – Si fa vedere solo per un sinistro debole a pochi minuti dal termine.

ANDREA POLI 6 – La solita corsa: a volte senza una precisa logica, spesso preziosa per contenere le ripartenze del Chievo.

GIACOMO BONAVENTURA 6,5 – Il guizzo arriva quasi sempre dai suoi piedi. Salta l’uomo con facilità e crea quella imprevedibilità necessaria per provare a scardinare la difesa del Chievo.

JEREMY MENEZ 5 – Perde tantissimi palloni nel tentativo di giocare di prima. Mancano i guizzi e si spegne molto rapidamente. Spreca anche una buona occasione costruita da Bonaventura.

MATTIA DESTRO 5 – Comincia ad affacciarsi il dubbio che tocchi pochi palloni anche per una scarsa capacità di farsi trovare al posto giusto nelle rare sortite offensive della squadra. La generosità non manca, ma da lui ci si aspettano palle-gol e, soprattutto, gol

Dal 64’, GIAMPAOLO PAZZINI 6 – Come Destro, non gli arriva alcun pallone buono. Ma rispetto all’ex romanista ha più voglia e personalità.

ALL. FILIPPO INZAGHI 5,5 – Prova a vincere la partita rendendo anche l’assetto più offensivo nell’ultimo quarto d’ora. Il problema è che la staticità della squadra.

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