SM ESCLUSIVO/ Fabio Ravezzani: “Un mercato da 7, ma serviva uno come Brozovic. Non c’è da stare sereni dopo il ko di Torino…”

Il Milan sta attraversando un periodo incerto. Dopo la sconfitta contro la Juventus, il calendario dei rossoneri è discesa. Per parlare di questo e di molto altro, la redazione di SpazioMilan.it ha contattato in esclusiva Fabio Ravezzani. Ecco quanto ha dichiarato il direttore responsabile, oltre che dello sport, anche delle news di Telelombardia, Antenna3 e Videogruppo.

Come ha visto la sconfitta contro la Juventus?
“In molti parlano di dolce sconfitta, ma non possiamo decontestualizzare il momento del Milan. A Torino si poteva fare meglio, molto meglio. La Juventus è forte, ma non è irresistibile come gli scorsi anni. E’ doveroso ricordare che l’Inter, che ha gli stessi punti dei rossoneri, ha pareggiato allo Juventus Stadium. Si poteva perdere, ma si doveva rischiare meno. Non è una consolazione essere sconfitti in questo modo, se si considerano i proclami di Barbara Berlusconi e Adriano Galliani dopo la partita d’andata”.

A cosa si riferisce?
“Dicevano che il Milan era molto vicino al livello della Juventus dopo la sconfitta di misura di San Siro, ma ora hanno ben ventiquattro punti di distacco. Non ci si può compiacere di questa situazione. L’obiettivo era di migliorare la stagione fatta lo scorso anno che fu definita fallimentare. Ora Inzaghi ha gli stessi punti in classifica della coppia Allegri-Seedorf e con un unico obiettivo che si sta lentamente allontanando. Non c’è nulla di dolce e non c’è nessun motivo per essere contenti”.

Il calendario dovrebbe essere in discesa nelle prossime partite. Speranze?
“Onestamente non lo vedo poi così in discesa, il Milan ha fatto tredici punti in tredici partite. Ha perso in casa con squadre di medio livello e ha faticato contro tutti. Al Diavolo non resta che sperare di invertire la tendenza, magari con l’aiuto dei nuovi innesti che credo possano fare la differenza in questo momento”.

Come vede i nuovi acquisti? Un voto al mercato?
“Darei 7 al mercato del Milan, anche se è stato fatto un grande errore nel non investire in un reparto come il centrocampo. Antonelli è un giocatore eccellente, Paletta non mi dispiace affatto. Destro e Cerci possono fare tranquillamente reparto da soli. Ho qualche perplessità su Suso e Bocchetti, ma nel complesso sono stati acquistati giocatori di qualità e soprattutto con soluzioni molto convenienti al Diavolo. Galliani ha fatto il solito mercato furbo, ingaggi bassi e parametri zero”.

Il centrocampo del Milan è così male?
“I rossoneri avrebbero dovuto comprare un giocatore come Brozovic, investivano 8 milioni di euro e sistemavano un intero reparto. Muntari ed Essien sono a tratti inguardabili, il primo non riesce a fare una gara senza errori e il secondo è ormai un ex giocatore. Van Ginkel è un autentico oggetto del mistero e Montolivo ha mostrato i suoi limiti forse a causa degli infortuni. Brozovic avrebbe potuto dare sicurezza a tutta la mediana, mentre sono stati fatti investimenti solo in attacco e in difesa. Forse troppi se si considera che al Milan è rimasto solo il campionato”.

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