Cerci, ora o mai più: chance in Nazionale per ritrovare il Milan

Alzi la mano chi, al momento del suo arrivo, non si sarebbe aspettato tutto un altro Alessio Cerci. Giunto a Milano con una grande accoglienza, l’ex fantasista del Torino si portava sulle spalle la deludente avventura spagnola con l’Atletico Madrid e la cura Inzaghi, in un Milan lanciato verso un piazzamento un Europa, sembrava la soluzione migliore per tornare ad essere il giocatore che tutti avevamo ammirato la passata stagione sotto la Mole. Invece, per ora, nulla di tutto ciò è accaduto.

Questa sera Cerci avrà l’ultimo appello. Senza possibilità di posticipare il giudizio, senza mezzi termini. Infondo l’occasione è di quelle grosse: scendere in campo con la maglia della Nazionale, ritrovata un po’ per caso dopo il deludente momento in rossonero, convincere Antonio Conte con una prestazione di livello contro un top team contro l’Inghilterra e ritornare a Milanello con la giusta determinazione, con la consapevolezza di aver convinto, forse, il prossimo allenatore milanista. Secondo i giornali odierni, infatti, Cerci dovrebbe giocare largo a destra nel 3-5-2 di Conte, anche se c’è ancora da vincere un ballottaggio con Abate. Un altro milanista in cerca di riscatto: proprio un bel rebus.

Conte ha sempre creduto nelle potenzialità del ragazzo e la fiducia nei suoi confronti per adesso rimane alta: le qualità mostrate con Ventura hanno ammaliato li occhi di tutti e rivedere quel Cerci lì sarebbe un po’ il sogno di tutti i tifosi della Nazionale. Soprattutto dei milanisti.

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