SM ESCLUSIVO/ Montanari (MF): “Vendita Milan? Per ora nessun uomo credibile. E Berlusconi…”

“Ormai siamo ai livelli del fantacalcio”. Andrea Montanari, giornalista di Milano Finanza esperto di questioni economico-finanziarie legate al pallone, definisce così il tam-tam di notizie che con cadenza ormai giornaliera piombano sul destino del Milan. “Una cosa è certa – spiega a SpazioMilan.it -. Oggi il nodo principale di Fininvest è chiudere il buco del club rossonero”.

Che cosa c’è di concreto dietro a questi rumors?
“L’unica certezza è che la famiglia vorrebbe vendere, ma non la maggioranza. Oggi, però, è in atto il gioco a chi la spara più grossa”.

Anche Mr. Bee?
“Più che Mr. Bee, il Milan deve trovare un Mister Bean…”.

Un fessacchiotto?
“Al di là della battuta, la sensazione è che stiano cercando uno con le idee chiare, che creda davvero nel Milan e in un piano di rilancio su almeno tre anni, pronto a mettere subito sul piatto i soldi per rifare la squadra”.

Priorità al mercato, quindi?
“Bisogna aumentare i ricavi. Da una parte, la ricetta è lo stadio, come dimostra, in parte, il bilancio della Juventus. Dall’altra, migliorare i risultati sportivi significherebbe rientrare in Europa e prendere qualche soldino”.

Anche in Europa League…
“Nel bene o nel male può portare qualche decina di milioni, andando avanti almeno fino ai quarti”.

E sullo stadio qual è la fattibilità reale del progetto?
“C’è uno stallo dovuto a problemi politici, visto che sia Fondazione Fiera Milano, sia Fiera Milano sono alle prese col rinnovo dei vertici. A fine mese ne sapremo qualcosa”.

C’è di mezzo anche Bnp Paribas, con quale ruolo?
“E’ l’advisor chiamato in causa da Fininvest per definire le strategie dei prossimi anni. E, in questo senso, il nodo principale è rappresentato dai conti del Milan”.

Dopo la sentenza Ruby c’è da aspettarsi un Berlusconi più rampante anche su questa partita?
“Quel processo era una scure sulla testa di Berluscoi. Col pronunciamento della Cassazione a suo favore credo che voglia tornare ad avere un ruolo anche in politica. Non sarà come prima, come dimostrano i sondaggi su Forza Italia, ma sul fronte più “privato” il capo azienda in Fininvest resta lui. Cercherà di dare spinta in più, consapevole di poter rialzare la testa”.

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