30 aprile, si fa la storia: cessione del club ed esonero di Inzaghi?

Arianna Sironi è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito. Ha condotto con il vicedirettore Daniele Mariani “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

Questo 30 aprile potrebbe rimanere ben impresso nella storia rossonera, visto che sarà la giornata, anzi la mattinata, delle decisioni. La prima, e più importante, riguarda la cessione del club: dopo l’incontro di ieri sera tra Mister Bee e Silvio Berlusconi, un comunicato chiarirà le intenzioni del presidente rossonero. Da parte del broker thailandese c’è da registrare un discreto ottimismo, ma dovrà guardarsi le spalle dal possibile contropiede cinese. In secondo luogo, è stata una nottata difficile anche per Mister Inzaghi, che dopo la pessima prestazione contro il Genoa, è appeso ad un filo sempre più sottile e aspetta, quasi rassegnato, l’esonero.

In questa situazione precaria, ieri, per l’ennesima volta, la squadra ha dimostrato di non capirci più nulla. Fatta eccezione per Diego Lopez, professionista esemplare e fenomeno vero nell’evitare una figuraccia ben peggiore, il resto del gruppo ha chiaramente staccato la spina. Senza orgoglio, come svuotati.

Sarà difficile trovare il modo di riaccendere il fuoco. Mentre la partita era sullo 0 a 2, Galliani abbandonava la tribuna e allertava Cristian Brocchi, il primo indiziato per portare a termine la stagione più difficile dell’era Berlusconi. Una soluzione, nuovamente interna, che non può convincere. Il tecnico della Primavera, che tanto bene sta facendo coi ragazzi, lascerebbe la sua squadra al passo delle Final Eight per guidare un gruppo demotivato e senza futuro. Risparmiamo ad un altro campione d’Europa questo compito ingrato, il futuro è oggi e deve iniziare da decisioni sagge.

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