Berlusconi tifa per Mister Lee. Intanto c’è chi propone l’azionariato popolare…

Se Inzaghi è (forse) riuscito a rianimare il Milan con prestazioni e punti importanti, così non si può dire per la società. Continuano a rincorrersi le voci sulla cessione di Berlusconi. Oggi Libero, parla di un presidente intenzionato ad aspettare il piano Mister Lee prima di firmare accordi con il thailandese Bee. Questo perché l’imprenditore cinese prevede un ingresso più progressivo dei nuovi padroni.

Vendere sì quindi, ma non subito. Il programma di Mister Bee è decisamente più prorompente: 200 milioni per avere subito il 20% delle quote del Milan. Poi, in un anno, Taechaubol avrebbe già il 65%. Nuovo organigramma con Pablo Victor Dana come a.d., Barbara Berlusconi al marketing e Paolo Maldini direttore tecnico al posto del sacrificato Galliani.

Intanto, c’è chi prova a fare un ultimo appello a Silvio Berlusconi. Bartolomeo Giachino, esponente di Forza Italia ed ex sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, attraverso una lettera aperta propone l’azionariato popolare, coi tifosi che diventerebbero protagonisti per far grande il Milan. Così si legge sull’Ansa: “Con cento euro a testa si raccoglierebbero 500 milioni di euro di utili dai cinque milioni di milanisti italiani, ripianando i debiti e investendo nei migliori ragazzi italiani”.

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