E se arrivasse il sesto posto?

Piermaurizio Di Rienzo è giornalista professionista dal 2006 e coordinatore dei contenuti di SpazioMilan.it dal 2012. Dopo quasi un decennio di redazioni (Il Giornale, Leggo, Libero, Radio Lombardia e Sole24Ore), si è occupato per oltre due anni della comunicazione di alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee per poi intraprendere la strada di Food&Beverage Manager e CEO di una società del settore moda a Milano. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” ogni domenica su Radio Reporter. E’ direttore editoriale della free press pomeridiana Mi-Tomorrow.

Ipotizziamo che il Milan riuscisse davvero a centrare il sesto posto, entrando (anzi, rientrando) in Europa League. E ipotizziamo pure che l’attuale vantaggio di tre punti sull’Inter dovesse mantenersi tale fino al termine della stagione. Con questi risultati in cascina, sarebbe sempre segnato il destino di Filippo Inzaghi? I dubbi crescono, pur essendo ancora troppo acerbi dopo appena due vittorie consecutive. Certo, sei punti che sono valsi oro colato.

Il sesto posto e il ritorno sulla scena internazionale sarebbe comunque risultati migliori rispetto a come si era chiusa l’annata scorso col cambio Allegri-Seedorf. Sarebbe soprattutto un risultato impensabile, se con la memoria risalissimo a qualche settimana fa. Non è mai un bene ammettere di aver trovato la quadratura di una squadra di calcio ad aprile, ma, come si dice, meglio tardi che mai anche per Inzaghi. Il tecnico può vantare dalla sua parte una tifoseria che, per il solo rispetto del calciatore, non oserà mai tradire apertamente un giudizio totalmente negativo su Superpippo. Al contrario, i dubbi si annidano tutti nella società. 

Non è un mistero che Adriano Galliani e Silvio Berlusconi siano d’accordo sul nome di Antonio Conte quale prossimo allenatore. Ma un conto è aver chiaro l’obiettivo, altra storia è raggiungerlo. La strada per arrivare al commissario tecnico della Nazionale è in salita. Se, nel frattempo, il Milan dovesse chiudere bene il campionato, allora una minima di chance per Inzaghi potrebbe schiudersi. A quale condizione? Certamente, Pippo dovrebbe alzare di più la posta, collaborando e pretendendo dal club l’esclusione di tutti quegli elementi non funzionali al progetto. Intanto, da domenica sera, dopo lo scontro diretto con la Sampdoria, avremo più elementi per valutare.

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