Ancelotti rimanda il suo ritorno al Milan: “Manterrò la promessa, ma non ora. Mi fermo un anno”

Adriano Galliani, alle 13, volerà a Madrid per convincerlo, ma Ancelotti ha già deciso: non tornerà al Milan. Non adesso, almeno. Ai microfoni de Il Giornale, Carletto ha spiegato le sue ragioni: “L’ho detto in conferenza stampa e non posso che ripeterlo: mi fermerò un anno. Anche perché ho un motivo molto serio per fermarmi. Mi devo operare alla cervicale per via di una stenosi. Da qualche tempo mi procura un formicolio alle mani. Se dovessi perdere altro tempo potrebbe passare alle gambe, perciò ho preso già l’appuntamento per l’intervento chirurgico. E non so francamente quanto tempo dovrò stare fisicamente fermo, per la fase post-operatoria e per la successiva rieducazione. In Canada, a Vancouver, dove ho anche preso casa con mia moglie”.

Sul blitz di Galliani: “Sarà un piacere averlo ospite a cena, ma non posso cambiare programma. Il dado è tratto. Berlusconi? Si è speso per me perché mi vuole un bene dell’anima. La promessa del 2009 sul ritorno al Milan? Confermo quella promessa solenne. Ho sempre detto e pensato: se dovessi tornare un giorno in Italia ad allenare un club, potrei farlo solo e soltanto con il Milan. So che al Milan hanno grandi progetti e voglia di investire e rilanciare la squadra. Non mancheranno però gli ostacoli lungo la strada perché i club che dispongono dei top playerdi sicuro li terranno”.

Dalle sue parole nessuno spiraglio a cui possa appigliarsi il Milan, che però non si arrende: Galliani, nonostante tutto, tenterà il miracolo.

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