Milan, Berlusconi silura Inzaghi e va in all-in su Ancelotti. Ma…

Promesse a volontà, per rifare un grande Milan. Berlusconi ha scelto di percorrere una strada abbastanza conosciuta per togliersi dai guai e provare a salvare una nuova stagione fallimentare: criticare l’allenatore di turno e nascondere le proprie responsabilità. Nel caso di Filippo Inzaghi, un pezzo vincente di storia rossonera, però, ci è andato giù ancora più pesante del solito, riuscendo a difendere la rosa attuale definendola “molto forte“.

Toglietegli tutto, ma non il bel giuoco. La Gazzetta  dello Sport stamane non usa mezzi termini: Silvio ha silurato Pippo. Il numero uno del Diavolo ha già voltato pagina, nella sua testa per adesso c’è solo il nome di Ancelotti e proprio ieri nei suoi confronti ha speso parole al miele: dopo l’opera di convincimento di Adriano Galliani a Madrid è fiducioso, crede che il 3 giugno possa arrivare “sì”. In questo momento Berlusconi non sta pensando a nessuna alternativa: vuole Carletto ed è pronto a mettere a disposizione 120 milioni di euro in 3 anni, per il mercato pur di convincerlo.

Ancelotti sta ragionando sul dà farsi, sono i giorni della riflessione (domani l’operazione alla cervicale a Vancouver). Il prossimo Milan lo aspetta in panchina, così il bel giuoco sarebbe al sicuro, ma le possibilità reali di raggiungere un’intesa restano medio-basse.

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