Brocchi: “Difficile mantenere alta l’adrenalina, ma sono felice per la vittoria. Futuro? Voglio migliorare per farmi trovare pronto”

E’ soddisfatto mister Brocchi dopo la vittoria della sua Primavera sul Sassuolo. A fine gara il tecnico ha spiegato: In questo momento è un po’ difficile per i ragazzi mantenere alta l’adrenalina e la voglia di affrontare le partite, dopo che ti qualifichi, è normale che ci sia un calo di tensione. È stata una settimana un po’ particolare con alcuni giocatori aggregati in prima squadra. Non eravamo al 100% dal punto di vista mentale, ma c’è grande qualità: sono in grado di fare ottimi allenamenti e ottime partite. A fine primo tempo li ho spronati un po’, gli ho parlato, gli ho spiegato le cose che non andavano e nella ripresa si è visto il nostro gioco e la partita è andata bene”.

Sugli esordi dei giovani: “Sui 98 io non ho problemi perché li conosco benissimo e so cosa mi possono dare e ogni volta che ho fatto giocare uno di loro, mi ha dato risposte importanti perché giocano un calcio che conoscono. Il Modello Milan porta a questo e fortifica il lavoro che stiamo facendo”. Mentre sui suoi ragazzi in Prima Squadra: “A inizio anno, quando ho iniziato a guidare la Primavera, la cosa più importante che mi ero posto era quello di colmare il gap che c’era tra Prima Squadra e Primavera per far in modo che loro potessero ambire al sogno di giocare coi grandi. L’esordio di Felicioli è stato molto bello ed emozionante, ma dobbiamo ricordarci che lui è un giocatore del Milan e non del singolo allenatore che li allena. Questo esordio è stato un premio per chi lavora nel settore giovanile e vi assicuro che molti non hanno ancora capito cosa stiamo facendo, ma stiamo facendo un qualcosa di importante. Vanno dati i giusti meriti a Filippo Galli, Stefano Baldini, Mauro Bianchessi e Angelo Carbone che sono le persone che ci danno la possibilità di lavorare così e io, da allenatore della prima squadra del settore giovanile, mi sento onorato di far parte di questo progetto”.

Sul suo futuro, che sarà ancora alla guida della Primavera: “In questo momento, sto facendo il lavoro più bello del mondo per quello che è la mia età. Sono strafelice di farlo con i ragazzi e lo faccio con grande entusiasmo. Non ho mai usato i ragazzi per arrivare ad essere un allenatore da Prima Squadra, ma sto usando tutto quello che il Milan mi sta dando per crescere, migliorare, conoscere, fare esperienza e per farmi trovare pronto, al Milan o non al Milan, per fare il lavoro che mi piace di più”.

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