Milan, la rifondazione parte da loro

Lino Dimitri è giornalista pubblicista dal 2012. Redattore di SpazioMilan.it dal settembre 2011: è sua la firma nell’editoriale del sabato. Lavora nella redazione di LecceNews24.it occupandosi di cronaca, politica, eventi e sport e collabora con news.superscommesse.it. In passato ha collaborato con Bordocampo.net, Sportmain.it e calciomessina.it.

Società, dirigenti, allenatore. In casa Milan il futuro è un grosso punto interrogativo e ancora del futuro non c’è alcuna certezza. Da questi cambiamenti o rivoluzioni (a seconda di quello che succederà nelle prossime settimane), dipenderà poi, ovviamente, anche la scelta dei calciatori. Tra calciatori in scadenza, quelli che potrebbero decidere di cambiare aria e quelli che non saranno ritenuti all’altezza, sono davvero pochi quelli che al momento possono essere sicuri di vestire la maglia rossonera anche nella prossima stagione. Da chi ripartirà il nuovo Milan?

Nell’attuale rosa guidata da Pippo Inzaghi si possono contare sulle dita di una mano, o al massimo due. La certezza assoluta in questo momento si chiama Diego Lopez. Il portiere spagnolo ha dimostrato più volte di essere l’unico vero top player di questa squadra e dalle sue punizioni si dovrà ripartire. Il Capitano Montolivo ritornerà il primo giorno di ritiro e farà parte del nuovo progetto tecnico-tattico, chiunque sarà l’allenatore. Jack Bonaventura è un altro che con le sue prestazioni si è guadagnato la riconferma, così come Andrea Poli che fa parte del nucleo di italiani da cui dover ripartire. Di certezze, poi, ce ne sono davvero poche altre.

Luca Antonelli è arrivato a gennaio e, insieme a Gabriel Paletta, dovrebbe restare anche l’anno prossimo. Ci sono poi i casi dei francesi, Mexes e Menez. Tra i migliori di questa stagione la loro riconferma dipende da motivi diversi. Il difensore potrebbe restare solo se sarà disposto a ridursi lo stipendio (ora guadagna 4 milioni netti a stagione) e potrebbe fare molto comodo al nuovo Milan. L’attaccante, invece, potrebbe andare altrove se arriveranno offerte all’altezza, per fare cassa e per dare al Milan uno stampo più da squadra e meno dipendente dai singoli. Ci sono, infine, i casi dei due gioielli di casa, Stephan El Shaarawy e Mattia De Sciglio.

Fino ad un paio di stagioni fa molte squadre in giro per l’Europa, anche abbastanza blasonate, avrebbero fatto carte false per assicurarsi i due calciatori italiani. Ora, tra brutte prestazioni ed infortuni, le loro quotazioni si sono abbassate di tanto e difficilmente arriveranno maxi offerte per i due rossoneri classe ’92. Questo, infondo, potrebbe essere un bene per il Diavolo che, nel nome di una rifondazione giovane ed italiana, potrebbe davvero far affidamento sulla rinascita dei due, che hanno bisogno di tornare ai livelli del loro esordio, targato Massimiliano Allegri.

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