Mr. Bee come Berlusconi: il Milan, ma solo dopo il no dell’Inter…

Ha detto di aver sempre voluto solo il Milan perché quando era un ragazzino in Australia e aveva amici di origine italiana i rossoneri vincevano tutto. Però Bee Taechaubol, il broker thailandese che ha avanzato la proposta d’acquisto della maggioranza a Silvio Berlusconi, rientrato in patria senza un accordo, è soprattutto un uomo d’affari.

Ha rifiutato di investire in squadre inglesi, ma ha avuto un rapido contatto, tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013, con l’Inter, rivela il Corriere della Sera. Evidentemente fiutando il possibile colpo. Niente di male: in fondo la leggenda vuole che anche Berlusconi avesse pensato ai nerazzurri prima di prendere il Diavolo. In quel momento la squadra di Massimo Moratti aveva già avviato una trattativa con un gruppo cinese che però poi non si concluse, mentre Thohir non era ancora apparso sulla scena. Lo scenario non fu molto approfondito: l’impressione era che Mr. Bee avrebbe preso la società per rivalutarla e rivenderla in tempi brevi. Sembra ci fosse anche un progetto per una scuola calcio, ma non se n’è fatto nulla.

Non è naturalmente detto che le perplessità di Moratti siano le stesse che oggi nutre il presidente del Milan. Il quale, nel frattempo, sta approfondendo la proposta del gruppo cinese, probabilmente spinto e appoggiato dal governo. Questa cordata vuole la maggioranza, Berlusconi ci pensa.

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