Nocerino: “Avevo pensato di smettere, devo ringraziare il Parma. Futuro? Senza Milan sono incompleto”

Arrivato a gennaio dopo 6 mesi di Torino, Antonio Nocerino si sente già parte del Parma. Intervenuto in conferenza stampa, il centrocampista ha però rilevato:Ho passato 40 giorni di inferno, la perdita dei genitori mi ha fatto pensare anche di smettere. Volevo prendermi sei mesi di pausa ma ho trovato qui una seconda famiglia. Prima stavo male, qua sto benissimo, questa situazione mi ha aiutato anche a superare tutte le difficoltà del momento. Ringrazio pubblicamente i dipendenti, il mister e il suo staff, sono stati eccezionali, con i compagni di squadra che mi hanno fatto stare bene, aiutato ed accettato”.

Sul futuro e il Milan: “Ho ancora un anno di contratto con il Milan: è casa mia, mi ha dato tanto. Sono ambizioso e mi sento incompleto, quasi in debito con il Milan, vorrei giocarmi le mie carte con loro. Se qua ho fatto bene, con questa situazione societaria, posso fare meglio se c’è un clima sereno. Se resto? Spero che ci sia prima qualcuno capace di manifestare interesse per questo gioiello. La gente che sta qui si merita il massimo. La priorità e cercare una persona seria che prenda il Parma. Noi abbiamo fatto il massimo, ci siamo tolti anche i capelli a momenti, sul campo abbiamo dimostrato che ci siamo. Ora tocca a qualcuno di serio manifestare interesse per dare continuità alla società”.

Le polemiche post Napoli? Io non voglio oscurare quello che di bello stiamo facendo. Ci resta il campo, vogliamo divertirci e metterci in mostra. Mi sono allontanato da quella situazione perché non mi interessava. Prima di quella gara il Parma ha giocato male, è vero, ma noi abbiamo giocato sempre con gli stessi uomini: parlavamo sempre di 75% da rinunciare e di incontri con i curatori. Facciamo il triplo della fatica e noi abbiamo fatto male, ma abbiamo giocato più partite buone che partite brutte. Ci può stare. Contro la Fiorentina giocheremo come se fosse una gara di cartello, per noi sono tutte importanti. Qua ci sono ragazzi importanti, non li conoscevo e non nascondo che sono stato onorato di fare parte di un gruppo di ragazzi eccezionali”.

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