Toto-allentore, Inzaghi: destino segnato. Conte rimane il sogno, ma avanza uno spagnolo…

Pronti, partenza, via. Mancano ancora quattro partite alla conclusione di una stagione fallimentare, la seconda consecutiva, che molto probabilmente vedrà il Milan chiudere il campionato nella parte destra della classifica con il peggior piazzamento dell’era Berlusconi. Risultato di una gestione sportiva allo sbaraglio, ma anche un allenatore inadeguato per manipolare, organizzare e tenere a bada un gruppo individualista e tutt’altro che coeso. Inzaghi pagherà questa stagione sulla sua pelle, ma le colpe dell’ex numero 9 sono marginali.

Intanto il toto-allenatore in casa Milan, dopo aver raggiunto picchi mai visti nelle precedenti e più burrascose settimane, si è lentamente spento. Il tutto in attesa della fine del campionato e per via delle vicende societarie, che hanno fatto sprofondare il problema del tecnico all’ultimo dei pensieri di Berlusconi. Il sogno per la prossima stagione rimane, comunque, Antonio Conte. Una cosa è certa: il Milan ci proverà. Poi probabilmente l’ex Juventus rimarrà in Nazionale, ma la suggestione di ripetere un’altro miracolo con una squadra reduce da due stagioni incolore potrebbe galvanizzarlo. Le alternative italiane non mancano: Ventura e Sarri, maestri di calcio, continuano a piacere ma forse ritenuti troppo navigati per il Milan; Ancelotti sembra essere sfumato, Spalletti verso Napoli. Mihajlovic sta meditando sul suo futuro e gli stranieri Klopp e Lopetegui sono più fantamercato che concrete alternative.

C’è uno spagnolo, però, che nelle ultime ora si sta lemme lemme avvicinato al Milan. Stiamo parlando di Unai Emery, giovane tecnico del Siviglia con un passato poco prestigioso e da copertine. Ma il rilancio del Milan passa prima dell’uomo che dal curriculum: lo sa bene Pippo Inzaghi, lo sanno bene in via Aldo Rossi…

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