Missione per Galliani: costruire il Milan partendo da Madrid. Il punto

Non è di certo un viaggio di piacere quello che Adriano Galliani ha intrapreso a Madrid. Da una sponda all’altra del calcio madrileno l’ad rossonero sta cercando di costruire il Milan 2015-2016 partendo proprio dalla capitale spagnola. La necessità è un allenatore, la questione portiere sembra districata e se possibile anche qualche colpo per rimpolpare la rosa.

Da una parte l’Atletico Madird. Galliani ha incontrato l’agente Manuel Garcia Quillon che cura gli interessi di Mario Suarez, il quale ha confermato l’interesse del Milan per il giocatore. Un pranzo con il ds Berta per discutere sia del centrocampista, sia di un colpo di cui si parla da qualche giorno: Mario Mandzukic. Sul croato Galliani ha preferito non esprimersi. Sullo sfondo, ma comunque in agenda, resta una chiacchierata sui destini di Alessio Cerci e Fernando Torre.

Dall’altra parte si parla col Real Madrid. Sempre nell’incontro con Quillon si è parlato del rinnovo di Diego Lopez: la questione è già stata chiusa, il portiere rimarrà a Milano. Intanto, la casa blanca ha confermato la separazione con mister Ancelotti, vero obiettivo per la panchina come ha anche confermato Silvio Berlusconi. Galliani sta facendo di tutto per riportare a Milanello il tecnico emiliano che tuttavia sembra restio e vorrebbe prendersi un anno di pausa, come confermato dalla moglie. Tuttavia Ernesto Bronzetti, intermediario dell’operazione, è parso ottimista facendosi scappare: “Prima c’erano poche possibilità, ora siamo al 50%“. Se sì o no si saprà solo il 3 giugno.

Con il sì di Diego Lopez, il ‘ni’ per Mario Suarez e la questione aperta per Mandzukic, il lavoro di Galliani in terra spagnola sembra procedere bene. Unico inconveniente la testardaggine di Ancelotti, che va scusata, anche solo per la storia che l’allenatore ha, specialmente al Milan.

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