Bee mette subito la toppa, ma non sarà l’ultima. Dani Alves primo “nominato”, ma i nostri giovani…

Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Dirige parallelamente il free-press pomeridiano MI-Tomorrow. Collabora con La Gazzetta dello Sport e Leggo. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Channel. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 114 del DTT).

Sono bastate appena 48 ore per incassare il primo comunicato “italiano”, condito di smentite ufficiali, da parte di Bee Taechaubol. Il broker thailandese, socio in pectore di Silvio Berlusconi, ha dovuto precisare le numerose (fin troppe) ricostruzioni della trattativa che lo porterà ad acquisire la quota di minoranza del Milan. Ma, soprattutto, ha voluto correggere il tiro su quelle che rischiavano di apparire come vere e proprie “fughe in avanti”.

Il riferimento è agli aspetti del mercato e alla presunta contrarietà di Mr. Bee sull’ingaggio di Sinisa Mihajlovic per la panchina. Voci seccamente negate dal comunicato diffuso ieri sera per ribadire ancora una volta l’indipendenza della gestione sportiva rispetto al coinvolgimento, seppur pesante, del nuovo socio asiatico. Il sospetto (e tale rimane) è che la nota ufficiale del thailandese non solo sia stata condivisa con l’attuale proprietà del Milan, ma magari pure gentilmente “indotta”. Insomma, non ci sarebbe nulla di cui stupirsi se Silvio Berlusconi fosse stato pervaso da una punta di fastidio dopo le molteplici parole spese dopo la giornata campale di venerdì. Ricordiamo, infatti, che ci sono davanti otto settimane per approfondire e chiudere l’operazione. Due mesi dove la sovranità dell’ex Cavaliere non potrà essere messa in discussione. Senza se e senza ma. Le interviste di Pablo Victor Dana non devono aver proprio indotto un sereno risveglio a Villa San Martino. Da qui il silenzio stampa di Bee. La sensazione, al netto di retroscena e smentite, è che la situazione resti comunque “fluida”. Ergo: i colpi di scena, quando c’è di mezzo Berlusconi, non sono mai da escludere.

Nel frattempo, il mercato sembra muoversi. O, comunque, si muoverà già da oggi. Chiusa la stagione calcistica con la finale di Champions League, la prima pista porta proprio dritti al Barcellona campione d’Europa. Dani Alves è un obiettivo di Adriano Galliani e, soprattutto, è un giocatore di prim’ordine che rappresenterebbe subito un tassello importante nel lento processo di ricostruzione del Milan. Dinamico, veloce, dal piede brasiliano, l’ormai ex esterno blaugrana unisce corsa e qualità, caratteristiche essenziali per le squadre di Mihajlovic, a patto il casting per il futuro allenatore sia davvero concluso a favore del serbo.

Infine, un ulteriore plauso al Settore Giovanile che è riuscito a portare Primavera, Allievi e Giovanissimi Nazionali alle Final Eight di categoria. Non è solo un motivo di orgoglio per la complessa macchina guidata da Filippo Galli. E’ una speranza per il futuro, nonchè l’ennesima spia (positiva) che dovrebbe indurre tutti a guardare con più attenzione a quel che di buono sta crescendo in casa. Un nuovo disegno tecnico non potrà prescindere da questo patrimonio.

Twitter: @Chrisbad87

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