CONFERENZA STAMPA/ Brocchi: “Alla Primavera do 10. L’anno prossimo il vero banco di prova del Mondello Milan”

Da Genova, Daniele Mariani e Simone Basilico

Queste le parole di Cristian Brocchi, allenatore della Primavera rossonera, in conferenza stampa presso lo stadio La Sciorba dopo Torino-Milan 6-7 (ai calci di rigore), gara valida come quarto di finale scudetto.

Tre gol belli. Oggi i miei ragazzi hanno messo in campo qualcosa di bello, quando ti giochi un campionato non è facile non mollare mai e giocare un calcio propositivo. Il nostro obiettivo è vincere ma anche formare ragazzi, alcuni di loro sono cresciuti in maniera esponenziale. Torino con tanta fisicità e superiore, età media di otto anni superiore, poi anche il caldo ha fatto la sua parte. Gioco? Ci sono modalità di gioco, come quella del Torino e quelle come la nostra: io credo in un gioco costruttivo, piace vedere squadre palla a terra. Non è possibile farlo per 90 minuti, soffrono anche Barcellona e Bayern Monaco. Ai ragazzi ho detto che la squadra e i valori messi in campo oggi faranno sì che una seconda opportunità arriverà. Sul 2-2 con i crampi siamo andati in difficoltà, era logico subire, qui i ragazzi si stanno formando. Fin quando c’erano in campo Di Molfetta e Derosa, due ’96, abbiamo retto. C’è il rischio di bruciare tutto e tutti: chi è bravo gioca, chi è bravo allena. Non esiste età giusta. Modic ha bisogno di fiducia, ad un certo punto della stagione giocava um calcio pazzesco, poi sono arrivati gli infortuni. Le tante defezioni in difesa mi hanno impedito di fare cambi offensivi, come Vido. Voto? A questi ragazzi do 10: un conto è se parti con una squadra per vincere il campionato, un conto è se parti con una squadra per vincere. L’anno prossimo sarà piú semplice lavorare con gruppo, i ’98 conosco bene. Faremo un ritiro in Sudafrica importante, modalità di allenamento ben definite e mettendo di fronte partite importanti, sarà un banco di prova del modello Milan. Noto differenza fra Primavera e Prima Squdra, serve campionato di Serie A: sfide piú importanti, stadi e servizi migliori“.

Impostazioni privacy