Milan, il piano è Bacca più Ibra

Daniele Mariani è giornalista pubblicista da dicembre 2013. Nello staff di SpazioMilan.it fin dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e vicedirettore dal 2012. Lavora quotidianamente presso Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT) in qualità di conduttore del programma “Rotocalcio” (dalle 9.30 alle 12). Collabora con Mi-Tomorrow e il Giornale di Vimercate. E’ ospite di Top Calcio 24, Milan Channel e Calcissimo TV.

Il grande rimpianto di questo mercato non sono né Kondogbia né Jackson Martinez e arriverà solo quando il sogno Ibra svanirà definitivamente. Adesso regna un silenzio importante, dal PSG fino a Mino Raiola, il momento per preparare l’affondo forse decisivo, probabilmente sostenibile ad agosto. Un pensiero fisso di società e Mihajlovic. Le speranze di farcela non stanno diminuendo e, soprattutto, il ritorno di Zlatan si aggiungerebbe all’arrivo imminente di Bacca. È bastato pagare la clausola di 30 milioni di euro e garantire al giocatore un discreto di ingaggio di 2.5 milioni per cinque anni e in un giorno solo, ieri, è stata superata la conorrenza della Roma nonostante la Champiobs in più da offrire.

Dell’attaccante del Siviglia (29 anni a settembre) non va sottovalutata la sua perfetta media realizzativa: 28 gol su 56 gare la scorsa stagione, 49 su 108 nella Liga e 131 su 259 in carriera. Parliamo di un bomber, devastante nella finale di Europa League dello scorso maggio rivinta dalla squadra spagnola, anzi da lui: due gol e un assist nel 3-2 al Dnipro. A Milanello la volontà rimane quella di prendere una nuova prima e seconda punta, in questo senso il colombiano farebbe coppia insieme al campione svedese. Suggestione in fase avanzata. È già pronto invece Bertolacci, pallino rossonero firmato da Sinisa, posizionato bene al centro di ogni trattativa. La Roma ha fatto un affare economico vendendo per 20 milioni una riserva mai stata in Prima squadra, il Diavolo potrebbe aver messo a segno un ottimo colpo a livello tecnico perché crede con coraggio su un 24enne azzurro stabilmente nel giro della Nazionale e in piena ascesa. Troppi comunque i soldi i spesi: se l’ex Genoa è il terzo più pagato dalla Serie A dal 2002 ad oggi, dopo Nesta e Balotelli, qualcosa non torna.

Bertolacci serve ma non deve bastare per un centrocampo ancora problematico. La differenza la farà il vero rinforzo necessario al reparto, esperto e di fama internazionale: Witsel in primis, anche se si tende a dare per scontato la posizione dello Zenit, fermissimo ad una richiesta di 40 milioni di euro. Nonostante tutto, i lavori sono in corso, si va verso no. E allora occorre spostarsi su un profilo, più giovane (24 anni), più forte e meno costo del belga: Gundogan. Il talento del Borussia si sposerebbe meglio con le necessità del Milan, il problema si chiamano Barcellona e Manchester United. Fare l’impossibile, o almeno tentare, segnerebbe la giusta rivoluzione.

Twitter: @Nene_Mariani

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