Tutto pronto per Sinisa Mihajlovic. L’unico a non saperlo era Inzaghi

Ha sperato fino all’ultimo nella riconferma Filippo Inzaghi che, come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ha accettato la decisione rossonera pur con una certa delusione, soprattutto per le modalità. Alle 20.30 di ieri sera, quando ormai ad Arcore ci si apprestava a parlare persino dello staff di Sinisa Mihajlovic, nessuno del club di via Aldo Rossi aveva avvisato Pippo dell’esonero. Da parte di un uomo che ama in modo viscerale i colori rossoneri non ci sarà mai una parola di rancore, anche se la delusione è tangibile.

Una delusione figlia della convinzione di poter essere l’uomo giusto per ripartire, nonostante una stagione terminata con il decimo posto finale e con molti record negativi della storia rossonera. Le dichiarazioni ottimiste degli ultimi tempi non erano puro atto di diplomazia, ma parole convinte di un ex giocatore che credeva di poter dare ancora molto alla causa rossonera. Una convinzione non condivisa, evidentemente, se è vero che i contatti con altri allenatori erano già in corso per la sostituzione.

Tanti gli errori commessi da Inzaghi alla sua prima esperienza da allenatore di prima squadra, molto dei quali –almeno secondo la rosea- imputabili all’inevitabile inesperienza su questi palcoscenici. Pippo comunque non è tipo da stare fermo, né abbandonerà il progetto di una lunga carriera da allenatore. Una carriera che ripartirà da una piazza di provincia, magari come avversario proprio del suo Milan.

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